Il Genk, sconfitto 2-1, aveva presenta ricorso (ora accolto) per un errore di applicazione del regolamento
Tutto gira attorno a un calcio di rigore inizialmente fallito da Heynen.
ANDERLECHT - Una decisione unica nel suo genere e destinata a far discutere. Tanto più in questo periodo storico, con il Var costantemente sotto accusa nella “vicina” Serie A. Il Collegio Disciplinare della KBVP, la Federazione calcistica del Belgio, ha stabilito che dovrà essere rigiocata la partita tra Anderlecht e Genk, disputata lo scorso 23 dicembre e vinta 2-1 dai padroni di casa.
Come mai? Il Collegio ha accolto il ricorso del Genk, presentato a seguito di un errore del Var durante la partita.
Di che si tratta? Tutto gira attorno ad un rigore in favore degli ospiti, fallito da Heynen al 23'. Il suo tiro, respinto dal portiere Schmeichel, era stato ribadito in gol da un compagno. Yira Sor, a segno sulla ribattuta, era però entrato troppo presto in area e, di conseguenza, su segnalazione del Var, la rete era stata annullata.
Tutto ok? Più o meno. Dalle immagini emerge che anche due giocatori dell'Anderlecht erano entrati in area prima del tiro di Heynen e quindi il calcio di rigore andava ripetuto. Differente la decisione dell’arbitro, che aveva fatto ripartire il gioco con una punizione per i padroni di casa.
A questo punto, dopo il verdetto, resta da capire se la sfida verrà realmente rigiocata o proseguirà la “battaglia” legale con un possibile contro-ricorso dell'Anderlecht.