I partenopei si sono dovuti inchinare davanti ai catalani
BARCELLONA - Un inizio complicato e qualche errore di troppo davanti a ter Stegen sono costati al Napoli la qualificazione ai quarti di finale di Champions League, dove è invece approdato il Barcellona (3-1 il risultato finale).
Reduci dall’1-1 del Diego Armando Maradona, dopo 20’ del match di ritorno i partenopei erano già sotto 2-0 contro i catalani padroni di casa, lanciati dalle reti di Fermin Lopez e Cancelo. Il doppio schiaffo non ha in ogni caso fatto deragliare Osimhen e soci che, riaperta la sfida con Rrhamani (30’), per almeno 40’ hanno poi messo in estrema difficoltà i rivali. La sfortuna, qualche “centimetro maledetto” e degli sbagli clamorosi (colpo di testa di Lindstrom, palla incredibilmente fuori), hanno però salvato i blaugrana che, all’83’ con Lewandowski, dopo aver già spaventato Meret, hanno chiuso i conti.
Nell’altro ottavo di serata ha invece festeggiato l’Arsenal capace, con Trossard (41’), di “pareggiare” lo 0-1 dell’andata contro il Porto. I Gunners non sono però più riusciti a passare e, quindi, per godersi la qualificazione hanno dovuto attendere i tiri dal dischetto. In quell’esercizio hanno segnato quattro gol in altrettante esecuzioni, punendo così gli errori lusitani di Wendell e Galeno.