La Dea non sfigura, ma contro le merengues non può nulla
Nuova festa per i blancos.
VARSAVIA - L’Atalanta non è riuscita ad aggiungere un nuovo dolce capitolo alla sua (ultimamente) felicissima storia. Battuto il Bayer Leverkusen nella finale di Europa League, la Dea non ha infatti completato l’opera nella Supercoppa, che ha solo sfiorato e che ha invece visto finire nella bacheca del Real Madrid (2-0 il risultato finale in favore delle merengues).
Cominciata a ritmi non certo supersonici, la partita di Varsavia è comunque stata piacevole e combattuta. Merito dei nerazzurri, che hanno giocato a viso aperto e che dopo i primi sbandamenti sono andati vicini al vantaggio con… Militao, che ha deviato sulla traversa un cross di De Roon. Merito anche dei Blancos che, pur “giochicchiando”, hanno sfiorato il vantaggio con Rodrygo (traversa prima dell’intervallo).
Scampato un nuovo pericolo - miracolo di Courtois su colpo di testa di Pasalic - il Real ha però deciso di voler smettere di rischiare e, accelerando, ha velocemente aperto e chiuso i conti. È passato in vantaggio con Valverde al 59’ (fuga sulla sinistra di Vinicius e assist al bacio), si è fermato un paio di volte davanti a Musso e, infine, ha raddoppiato con Mbappé (al 68', servito a centro area da Bellingham). In seguito, continuando a punzecchiare, ha pensato soprattutto a gestire e lo ha fatto fino al triplice fischio dell’arbitro. Quello che ha reso ufficiale il nuovo trionfo.