Prestazione caparbia per i biancoblù, capaci di battere 3-2 lo Zurigo e di tornare decimi (in solitaria) in classifica.
All'orizzonte gli "spareggi" con Rapperswil e Langnau.
ZURIGO - In una delle sfide sulla carta più complesse l’Ambrì ha ritrovato il successo e il sorriso, riuscendo a imporsi per 2-3 in casa dei Lions e rompendo così il filotto di sette sconfitte consecutive.
Nell’odierno schieramento leventinese hanno trovato spazio i giovani Cajka e Pastori - che hanno preso il posto degli infortunati Incir e Pezzullo - mentre fra i pali Viktor Östlund è stato preferito a Damiano Ciaccio. Il portiere svedese si è comportato bene fin dal primo periodo, neutralizzando prontamente un paio di insidiose conclusioni zurighesi. Anche il suo collega Flüeler, dall’altro lato della pista, non è stato da meno, in quanto ha sventato un temibile contropiede biancoblù orchestrato da Nättinen e Müller. Complice anche il buon lavoro dei due estremi difensori la prima frazione si è quindi chiusa a reti bianche.
Nella prima parte di periodo centrale il match è proseguito sugli stessi binari nei quali si era incanalato nei venti minuti iniziali. La truppa di Luca Cereda ha infatti continuato a tenere testa ai dinamici Lions, evitando in maniera puntuale di conceder loro spazi. La prima imprecisione di serata in fase difensiva è però stata fatale per i biancoblù, che intorno a metà partita sono andati sotto nel punteggio. Il vantaggio zurighese è stato firmato in boxplay dal solito Andrighetto, il quale non ha esitato ad approfittare di una leggerezza di Perlini e ha gonfiato la rete (30’37”).
Dopo il pesante errore commesso, il numero 96 anglo-canadese ha avuto ben due chance per farsi perdonare nel terzo periodo. Proprio sul suo bastone sono infatti capitate due azioni fotocopia, che l’hanno visto duellare con il portiere avversario. Nel primo caso l’attaccante leventinese si è fatto ipnotizzare da Flüeler, ma all’occasione successiva non ha fallito, mettendo a segno il preziosissimo punto del pari (50’52”). In maniera del tutto inaspettata e rocambolesca, l’Ambrì è poi riuscito a passare in vantaggio. Il punto dell’1-2 è infatti stato figlio di un clamoroso svarione difensivo di Tim Berni, che, pressato da Kneubuehler, ha infilato il disco nella sua porta (56’00”). Grassi e soci hanno così approfittato del momento di confusione dello Zurigo per allungare nel punteggio, segnando un altro gol con Perlini (58’08”). Il finale è stato comunque al cardiopalma, in quanto i Lions sono riusciti immediatamente ad accorciare le distanze grazie a Noreau (59’16”). I sopracenerini sono però riusciti a resistere al forcing finale, guadagnando quindi tre punti più che meritati.
Flynn e compagni avranno ora a disposizione quattro giorni per tirare il fiato, prima di un weekend fondamentale che li vedrà affrontare il Rapperswil (venerdì, ore 19.45) e il Langnau (domenica, ore 15.45).
ZURIGO-AMBRÌ 2-3 (0-0; 1-0; 1-3)
Reti: 30’37” Andrighetto 1-0; 50’52” Perlini (Kneubuehler, Isacco Dotti) 1-1; 56’00” Fischer 1-2; 58’08” Perlini (Flynn) 1-3; 59’16” Noreau (Rautiainen) 2-3.
AMBRÌ: Östlund; Fischer, Hächler; Isacco Dotti, Fohrler; Zaccheo Dotti, Ngoy; Perlini, Flynn, Kneubuehler; Nättinen, Müller, Zwerger; Cajka, Novotny, Grassi; Mazzolini, Kostner, Trisconi; Pastori; Neuenschwander.
Penalità: 4x2’ Zurigo; 4x2’ + 1x10’ Ambrì.
Note: Hallenstadion, zero spettatori. Arbitri: Hebeisen, Salonen, Obwegeser, Kehrli.