HCAPL’Ambrì s’inchina al Berna

AMBRÌ - Un Ambrì volenteroso ma contratto non è riuscito a battere il Berna nei tempi regolamentari, arrendendosi (2-3) all’overtime.

Caduti tre volte una dietro l’altra, i biancoblù sono scesi sul ghiaccio con l’obiettivo di chiudere la striscia negativa per garantirsi, così, una pausa tranquilla. I buoni propositi si sono però scontrati con la realtà per i leventinesi che, nella prima parte di match, hanno enormemente faticato a muoversi a buon ritmo e a imporre il loro gioco. Sono in ogni caso stati bravi a proteggere la gabbia difesa da Juvonen, respingendo con attenzione gli attacchi (non certo irresistibili, tra l’altro) portati dagli Orsi. In una delle poche occasioni create, poi, sono anche riusciti a passare. Merito di DiDomenico, che al 13’ ha siglato la prima rete della serata. Il vantaggio ha galvanizzato i sopracenerini, permettendo loro di chiudere “in sicurezza” la prima frazione e di cominciare con grande intensità la seconda. Un parziale, quello centrale, nel quale gli ospiti hanno trovato il pari al 23' con Czarnik ma per il resto non si sono quasi mai visti. Hanno cercato di controllare, hanno rischiato a più riprese soprattutto nei 4’ quasi consecutivi di inferiorità numerica (penalità a Graf e Lindholm) e… alla fine sono nuovamente caduti. A 22” dalla pausa Zaccheo Dotti ha infatti trovato la traiettoria giusta, permettendo ai biancoblù di tornare negli spogliatoi ancora in vantaggio.

Come nel secondo tempo però, pure nel terzo l’Ambrì è rimasto avanti per poco: già al 42’ Baumgartner ha infatti bucato Juvonen per il pari. Prezioso per entrambe le squadre, l’equilibrio nel punteggio ha tolto spettacolo al match. Sul ghiaccio non si sono risparmiati, è vero, più accorti più che intraprendenti non sono però stati in grado di produrre accelerazioni o incursioni degne di nota. Né da una parte, né dall'altra. 

Inevitabile, dunque, è stato l’epilogo oltre il 60’, quasi una consuetudine per i ticinesi. E all’overtime gli ospiti hanno fatto quello che mai erano riusciti a fare in stagione: si sono presi il punto supplementare. Merito di Merelä, che ha chiuso i conti al 62’.

Il sabato di campionato ha regalato più di una contesa equilibrata. Quella di Ginevra, per esempio, dove i padroni di casa, reduci dal successo di Lugano, si sono arresi “solo” 0-1 davanti al Bienne. Il gol decisivo, di Stampfli, è arrivato a 32” dalla sirena. Una rete nel finale - quella realizzata da Turkulainen a porta vuota - ha sigillato pure il successo dell’Ajoie, bravo a sgambettare 2-0 il Langnau confermando i miglioramenti dell’ultimo periodo. Minimo scarto anche a Davos dove, grazie alle marcature di Stransky, Ryfors e Fora, i grigionesi hanno piegato 3-2 lo Zugo confermandosi al terzo posto della graduatoria. Addirittura ai rigori si è poi conclusa Zurigo-Friborgo, con i Lions riusciti a spuntarla 2-1 grazie all’unica trasformazione di Rohrer. Vittoria netta, infine, per il Losanna, che con la doppietta di Hügli e i punti di Oksanen, Kuokkanen, Jager e Riat, ha regolato 6-3 il Rapperswil.

AMBRÌ-BERNA 2-3ds (1-0, 1-1, 0-1, 0-1)
Reti: 12’47” DiDomenico (Maillet) 1-0; 22’35” Czarnik (Merelä) 1-1; 39’38” Z. Dotti (Heim) 2-1; 41’05” Baumgartner 2-2; 61’23” Merelä (Baumgartner) 2-3.
AMBRÌ: Juvonen; Pezzullo, Heed; Curran, Wüthrich; Z. Dotti, Zgraggen; Terraneo; Kubalik, Maillet, DiDomenico; Bürgler, Kostner, Grassi; Zwerger, Landry, Pestoni; Müller, Heim, De Luca; Douay.
Penalità: Ambrì 2x2’, Berna 3x2’.
Note: Gottardo Arena, 6’662 spettatori. Arbitri: Hebeisen, Borga, Obwegeser, Meusy.