HCLLugano, è un weekend delicatissimo

LUGANO/AMBRÌ - Il Lugano è tutt'altro che guarito e il derby vinto contro l'Ambrì si può tranquillamente catalogare come un caso isolato. Una tesi “confermata” dalle prestazioni fornite in seguito contro Zurigo e Langnau. In particolare martedì contro i bernesi, che alla Cornèr Arena si sono presentati con soli quattro stranieri e reduci da sei rovesci in sette partite, i bianconeri hanno toccato il fondo. Sul ghiaccio si è vista una squadra sfilacciata, senz'anima e per certi versi spaesata. Dalle parole espresse al CdT da Calvin Thürkauf («Non tutti fanno ciò che dovrebbero, sul ghiaccio. Non tutti fanno ciò che vuole l’allenatore. Non possiamo continuare così, la stagione ci sta scappando dalle mani») si evince come parte della squadra non sembra più seguire Luca Gianinazzi. E, quando è così – ed è la storia che lo insegna – risulta sempre complicato ricucire lo strappo fra le parti.

La sensazione è che le partite di Porrentruy contro l'Ajoie e quella casalinga contro il Friborgo possano rappresentare un crocevia importante: in caso di ulteriori passi falsi, la società non potrà più fare finta di niente. D'altronde sono i numeri a testimoniare come questa squadra si sia persa: da ottobre in avanti Fazzini e compagni hanno vinto la miseria di 5 partite su 17... Si potrebbe poi aprire il discorso dei giocatori scelti in estate da Hnat Domenichelli, ma forse per il momento è meglio concentrarsi unicamente sul ghiaccio.

Anche l'Ambrì è atteso da un weekend in cui scenderà sul ghiaccio due volte: questa sera a Langnau – in una sfida assolutamente da non sbagliare – e domenica pomeriggio in casa contro il Losanna. I biancoblù – contrariamente ai cugini – hanno "salvato" il momento non semplice con delle prestazioni incoraggianti, come quella di mercoledì a Davos. E, soprattutto, Kubalik e compagni hanno incamerato sei punti nelle ultime tre partite mostrandosi vivi...