Il manager del team Aprilia Fausto Gresini ha commentato la sospensione di un anno e mezzo inflitta a Iannone
«La decisione presa è piuttosto strana»
VASTO - La tanto attesa sentenza è arrivata oggi. E alla fine si è rivelata una vera e propria doccia gelata per Andrea Iannone. Pur riconoscendo l'"involontarietà" (contaminazione alimentare dovuta a della carne mangiata in un ristorante), i giudici gli hanno inflitto un anno e mezzo di squalifica. Una vera e propria mazzata per il pilota abruzzese che non potrà gareggiare fino al 16 giugno 2021.
«Mi dispiace tantissimo per Andrea - le parole di Fausto Gresini, manager del team Aprilia a motorsprint.it - Non credo che meriti una punizione così pesante. Mi sembra che la decisione presa sia piuttosto strana. In pratica, la commissione di giudizio riconosce che Iannone non abbia sbagliato volontariamente, poi però lo castiga con addirittura 18 mesi di sospensione? Stiamo parlando di un anno e mezzo, mica di qualche giorno. Per uno sportivo equivale a un ergastolo».