Grosjean dolorante, e non per le ustioni.
Il pilota ginevrino dalla psicologa: «Per ora non ho incubi».
GINEVRA - Romain Grosjean sta meglio. Sugli immancabili social sta documentando una guarigione fisica che l’ha già portato a levarsi le prime bende. Per quanto riguarda lo spirito, invece… su quello dovrà lavorare ancora. Il pilota ginevrino ha infatti ammesso di soffrire molto la situazione. Non per sé stesso, pronto ai rischi del mestiere, quanto piuttosto per i suoi cari.
«L’aspetto più difficile da affrontare non riguarda quello che ho passato io - questa vita l’ho scelta, il mio lavoro, con tutti i suoi rischi - ma ciò che ho fatto passare ai miei cari. Alla mia famiglia, ai miei genitori, a mia moglie, ai miei figli e agli amici. Per due minuti e 43 secondi hanno pensato che il loro figlio, marito, padre, amico fosse morto. È su questo che sto lavorando, è questo che mi fa piangere: la sofferenza che ho provocato. Per questo non ho mai smesso di collaborare con la mia psicologa. Per ora non ho avuto incubi, nessun flashback. Posso parlare molto tranquillamente di tutto quello che è successo».
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