Bernie Ecclestone, ex patron della F1, torna a parlare e difende il presidente russo.
«Anche lui potrebbe aver commesso degli errori, ma sta facendo ciò che ritiene giusto per la Russia».
SILVERSTONE - Nuove dichiarazioni, nuove polemiche e grande imbarazzo di Liberty Media, che dal 2017 ha preso in gestione la F1 da Bernie Ecclestone.
Il 91enne ex patron, da sempre legato a Putin - che già in marzo aveva definito come una «persona affidabile e di parola» -, è tornato a dire la sua in un'intervista al talk show "Good Morning Britain". Il ricco uomo d'affari questa volta si è spinto oltre dicendosi «pronto a prendere una pallottola per lui, se necessario».
«Sono assolutamente certo che ora vorrebbe non aver avviato tutta questa operazione, ma non è iniziata come una guerra», ha aggiunto Ecclestone Interpellato sul conflitto armato, precisando poi di non sentire Putin da prima dell'inizio dell'invasione. «Certo, come noi uomini d'affari anche lui potrebbe aver commesso degli errori, ma sta facendo ciò che ritiene giusto per la Russia». Ultime battute destinate poi a Zelensky, che secondo il magnate avrebbe potuto fermare la guerra negoziando con la Russia.
Puntuale la reazione di Liberty Media, che in una nota ha preso le distanze dalle ultime dichiarazione dell'ex patron, definite «opinioni personali in contrasto coi valori moderni della F1».