«Leclerc dubita del muretto»
«Leclerc che recupera su Verstappen? Non so».
MARANELLO - La miglior monoposto impegnata nel Mondiale di Formula 1? Il dibattito è aperto. In molti puntano forte sulla Ferrari, qualcuno indica invece la Red Bull. Tutti sono però d’accordo nel sottolineare come, per quanto riguarda le prestazioni dell’auto, gli 80 punti di vantaggio che ha Max Verstappen su Charles Leclerc non siano giustificati.
E come si spiegano, allora? Con le continue imperfezioni mostrate dalla Rossa - intesa come squadra - che alla lunga hanno minato le certezze dei piloti.
Di questo è convinto Marcus Ericsson, ex compagno di Leclerc in Sauber. «Gli errori in pista di Charles… penso siano dovuti al fatto che si senta frustrato - ha spiegato lo svedese - Vuole vincere per tornare in corsa per il Mondiale, per rimediare a tante cose che non sono andate come previsto non per colpa sua. Tra pilota e squadra deve esserci fiducia; in Ferrari questa sembra mancare. E questo non è ovviamente positivo. Cosa sta succedendo? Ce n’è sempre una: se non è la strategia è la macchina che si rompe o è Charles che sbatte. È un’assurdità. Hanno una grande monoposto ma non riescono a capitalizzare tanto potenziale. Leclerc e Sainz poi, spesso, dubitano delle decisioni che prendono dal muretto. Un recupero su Verstappen? Non so se ci sarà la possibilità, ne dubito».