Il Mondiale è segnato, ma Red Bull e Ferrari sono pronte a continuare la loro battaglia portando in pista tante novità.
La Rossa insegue la Red Bull, ma deve guardarsi anche le spalle dalla Mercedes. Perdere il secondo posto sarebbe un brutto segnale...
SPA-FRANCORCHAMPS - Tredici gare in archivio, nove ancora da disputare: con 80 punti di vantaggio su Charles Leclerc, per Max Verstappen in Belgio può cominciare il conto alla rovescia verso il suo secondo titolo mondiale.
Dopo la vacanza, la Formula 1 è attesa a un trittico velocissimo: Belgio, Olanda e Italia in tre settimane per salutare le piste europee e poi ripartire in giro per il mondo. Il campionato è ormai segnato, ma Red Bull e Ferrari sono pronte a continuare la loro battaglia portando in pista parecchie novità. La Red Bull, stando alle indiscrezioni raccolte da "Auto Motor und Sport", ha pronto un telaio più leggero di sette chili. La Ferrari sta valutando l’idea di montare a Leclerc un nuovo motore termico, più potente, per dargli più cavalli nel trittico che porterà alla gara di Monza, quella dei 100 anni dell’Autodromo. Le due rivali non si piegano all’evidenza aritmetica e vogliono provarci fino in fondo. La Red Bull per tenere lontana la Ferrari e il Cavallino per prendersi come minimo qualche bella e significativa vittoria di tappa.
In Belgio, in quella che tutti considerano una delle piste più belle del campionato, entrerà in vigore la nuova direttiva tecnica (TF39) che impone fondi più rigidi per contrastare il porpoising. Una direttiva che stando alle simulazioni dei team non dovrebbe comunque intaccare le prestazioni dei team, anche se Mercedes conta di ridurre molto il gap su Red Bull e Ferrari. Vedremo chi ha ragione.
La Ferrari tra l’altro deve guardarsi alle spalle perché la Mercedes è a soli 30 punti nella classifica costruttori grazie all’affidabilità che ha permesso ai suoi alfieri di arrivare quasi sempre in fondo alle gare. La Mercedes è più vicina di quanto non sia la Red Bull in fuga verso il titolo (ha 97 punti di vantaggio). Perdere il secondo posto per il Cavallino sarebbe un brutto segnale dopo che la stagione era cominciata con la grande illusione di poter lottare per il titolo.
Le ultime tre gare europee daranno delle risposte importanti e soprattutto potrebbero mettere un po’ di pepe nella coda del campionato che dopo Monza si prenderà una pausa prima di volare a Singapore, Giappone, Austin, Messico, Brasile (con Sprint Race) e Abu Dhabi. Non finirà all’ultimo giro dell’ultima gara come lo scorso anno, ma almeno che non finisca subito.