Flavio Briatore si è espresso in merito ad alcuni disagi avvenuti nel GP di Singapore: «Bisogna assolutamente cambiare».
L'ex team manager di F1: «Quanto visto non fa bene né allo sport né allo spettacolo».
MARINA BAY - L'ultimo Gran Premio di Formula 1 - disputato sul circuito di Singapore - è stato vinto da Sergio Perez, il quale ha preceduto al traguardo le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Il pilota messicano è riuscito a salire sul gradino più alto del podio nonostante una penalità di cinque secondi, inflittagli per non avere mantenuto le distanze in regime di safety car. Proprio a causa di questa decisione diversi addetti ai lavori si sono scagliati contro la FIA, rea di aver utilizzato la mano troppo leggera e di aver penalizzato lo spettacolo. «A ogni gara ci sono dei problemi, alla FIA ci sono delle persone inadeguate», sono state le parole di Fabio Briatore, ex team manager della Benetton-Renault, a "LaPresse". «Se ieri c'è stata un'infrazione perché aspettare delle ore quando si può decidere in un minuto? La colpa non è della F1 ma della FIA e bisogna assolutamente cambiare, anche perché in questo modo si rischia di rovinare una gara, lo spettacolo e incidere sul mondiale. Essendo un'azienda deve avvalersi della gente giusta e adatta. Ha quasi 200 dipendenti e per andare avanti deve essere gestita da manager capaci in ogni settore. L'importante è che ci sia una federazione che sia all'altezza della F1. Queste cose prima non accadevano perché c'erano dei professionisti».
A subirne le conseguenze nell'ultima gara è stata proprio la Ferrari: «La Ferrari ci ha rimesso, personalmente al posto dei dirigenti avrei spaccato il computer. Ognuno ha il suo sistema di gestione e ciò che posso dire è che quanto visto ieri non fa bene né allo sport né allo spettacolo. C'è stato anche il podio, ma se avessero deciso subito magari Leclerc avrebbe fatto un'altra gara. Verstappen? Quest'anno si merita assolutamente il titolo».