«Devo frenare altrimenti in Olanda non ci arriviamo»
Marquez-Honda, nervi tesi.
HOHENSTEIN-ERNSTTHAL - Si sta impegnando al massimo ma i risultati non arrivano. Di più, si sta impegnando al massimo ma la sua moto proprio non va, non è al livello di quelle dei rivali. E per questo è costretto a strafare. E per questo spesso sbaglia.
Ambizioso ma poco competitivo, Marc Marquez sta vivendo settimane da incubo. Va lento o peggio ancora va… sull’asfalto mentre gli avversari volano. Tutto ciò è successo (pure) al Sachsenring, dove lo spagnolo sperava invece di poter lasciare finalmente il segno. Su un circuito dove aveva praticamente sempre vinto…
E invece tra libere e Sprint ha rimediato tre cadute, un settimo posto e… un dito medio mostrato alla sua Honda.
«Sono caduto ancora sabato, dopo averlo fatto venerdì - ha ammesso, nervoso, l'iberico - E nella Sprint non sono mai stato veloce. Una volta seduto nel box ho quindi pensato: “Tre cadute per un settimo posto, non ne vale la pena". Si deve accettare la realtà, non tentare di andare oltre le proprie possibilità. Speravo di andare forte almeno qui in Germania e magari rallentare in Olanda, ma purtroppo è chiaro che pure qui dovrò invece frenare. Altrimenti in Olanda non ci arriviamo”.
Dito medio di #Marquez alla sua #Honda. Chiusa la storia d'amore con la casa giapponese?#MotoGP #GermanGP pic.twitter.com/ySqSI13SXo
— Piero Ladisa (@PieroLadisa) June 16, 2023