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VALLESEButtet si difende dalle accuse: «Non sono uno stalker»

02.12.17 - 11:32
Il consigliere nazionale accusato di presunte molestie, rifiuta di essere paragonato a Weinstein e pensa a mantenere unita la sua famiglia
Keystone
Buttet si difende dalle accuse: «Non sono uno stalker»
Il consigliere nazionale accusato di presunte molestie, rifiuta di essere paragonato a Weinstein e pensa a mantenere unita la sua famiglia

SION - Yannick Buttet, consigliere nazionale PPD, torna a parlare dopo le rivelazioni sulle sulle presunte molestie. Il vicepresidente democristiano, attualmente sospeso dall'incarico, tenta in ogni modo di salvare la sua reputazione e il suo posto in politica.

In un’intervista alla radio romanda RTS, rilasciata sotto consiglio del suo avvocato, Buttet si è detto «scioccato» dell’immagine che nelle ultime ore traspare sul suo conto. «Tutto questo potrebbe distruggere la mia vita - ha dichiarato -. Essere paragonato a Harvey Weinstein ferisce me e la mia famiglia». E, passando al contrattacco per difendersi, ha aggiungo: «Non sono uno stalker. Sono solo stato un po’ “scortese” sotto gli effetti dell’alcool».

Buttet, lo ricordiamo, è accusato di molestie da una donna che l’ha denunciato alla polizia nella notte di domenica 19 novembre. Il quarantenne sindaco di Collombey-Muraz avrebbe suonato una ventina di volte il campanello dell’abitazione della sua ex amante, che vive con due bambini. All’arrivo della polizia, il politico, in evidente stato di ebbrezza, avrebbe tentato di nascondersi nel giardino. Buttet, secondo i racconti della donna, non avrebbe accettato la fine della relazione extraconiugale, perseguitandola con sms, e-mail e telefonate per circa un anno.

Stando allo Schweiz am Wochenende, Buttet si sarebbe riconciliato con la sua famiglia e sarebbe disposto a tutto pur di mantenerla intatta.

Il vicepresidente del PPD svizzero ha escluso per il momento le dimissioni dalle cariche politiche. Il vallesano non crede infatti che il suo comportamento abbia portato pregiudizio al partito. Bisogna però attendere il risultato del procedimento avviato nei suoi confronti.

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COMMENTI
 

Bär 6 anni fa su tio
poveri nüm
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