Secondo esponenti di diversi partiti, in caso di condanna penale le sue dimissioni sono inevitabili
BERNA - Le presunte molestie sessuali del consigliere nazionale Yannick Buttet (PPD/VS) nei confronti di un'ex amante non possono essere considerate una perdita di controllo per effetto dell'abuso di alcol, dicono vari parlamentari federali contattati dall'ats. A loro avviso, in caso di condanna penale le dimissioni sono inevitabili.
La collega di partito argoviese Ruth Humbel cade dalle nuvole. Vale la presunzione d'innocenza, afferma, ma in caso di condanna per la consigliera nazionale non vi può essere alternativa alle dimissioni. Conservare il mandato politico «sarebbe incompatibile con i valori tradizionali che (Yannick Buttet) difende».
Più radicale la deputata verde liberale Isabelle Chevalley: «Yannick Buttet deve trarre le conseguenze politiche del suo comportamento e dare le dimissioni. Quanto ha fatto è grave e rivelatore di una perdita di controllo su sé stesso». I politici devono avere un comportamento esemplare, sostiene la vodese.
«Le molestie sessuali sono ovunque, così è anche in parlamento», si è limitata a dire la consigliera nazionale Adèle Thorens (Verdi/VD). Interrogata dalla radiotelevisione romanda RTS, la sua collega Céline Amaudruz (UDC/GE) ha riferito di essere stata lei stessa vittima di molestie in parlamento, senza precisare da parte di chi.
«È una brutta faccenda per il parlamento», dichiara il deputato Yves Nidegger (UDC/GE), precisando che toccherà a un giudice stabilire se la vicenda, di ordine privato, sia di rilevanza penale o no. Il giurista osserva che le rivelazioni su Buttet giungono mentre le lingue si sono sciolte a livello internazionale attorno allo scandalo legato al produttore cinematografico statunitense Harvey Weinstein. Questo contesto conferisce un rilievo particolare ai fatti contestati a Buttet.
Il consigliere nazionale Frédéric Borloz (PLR/VD) relativizza la portata delle rivelazioni. A suo avviso il comportamento inadeguato del vallesano va considerato nel contesto dei suoi problemi coniugali. «Sta attraversando un periodo difficile delle vita», dice sostenendo che una sua partenza dal Consiglio nazionale sarebbe ingiustificata. Buttet, sindaco di Collombey-Muraz (VS), ha un'ottima reputazione nello Chablais, la regione a cavallo di Vallese e Vaud dove si trova pure Aigle (VD), Comune di cui Borloz è sindaco.
Per ora deve prevalere la presunzione d'innocenza, ricorda il deputato Jacques-André Maire (PS/NE). L'accaduto è deplorevole viste le qualità politiche che Buttet ha dimostrato a Berna. «In caso di condanna, le cose per lui diverrebbero molto complicate».