«Il numero di consumatori è costante e gli atti violenti sono diminuiti».
GINEVRA - Le misure del piano d'azione contro il crack a Ginevra hanno permesso di stabilizzare la crisi dono un anno, stima Thomas Herquel, direttore di Première Ligne, associazione che gestisce il locale d'assunzione Quai 9. Il piano cantonale durerà tre anni.
«La situazione è sotto controllo, cosa che non si poteva dire un anno fa», quando il numero di consumatori di crack raddoppiavano ogni mese, ricorda Herquel in un'intervista diffusa oggi da Le Temps. «Il numero di consumatori è costante e gli atti violenti sono diminuiti».
Le stime vengono fatte in base al numero di pipe da crack distribuite ogni giorno, «in media 90». Secondo lui, «il bacino massimo (di consumatori) è stato raggiunto". Polizia e associazione sono "riusciti a coprire meglio il territorio e lottare contro il turismo» legato alla sostanza.
Il consumo di crack, una droga che crea moltissima dipendenza, ha registrato un'impennata a Ginevra a partire dal 2021 con l'arrivo sul mercato di dosi piccolissime a basso prezzo. Il governo cantonale ha lanciato il piano d'azione per la lotta a questa droga alla fine del 2023.
Il crack si ricava tramite processi chimici dalla cocaina e viene assunto inalando il fumo, dopo aver sciolto i cristalli di cui è composto.