La Banca Nazionale Svizzera elogia il nuovo taglio: «Dovrebbe rimanere in circolazione per 15-20 anni. Molto se confrontato con quelle di altre nazioni»
ZURIGO - La nuova banconota da duecento franchi è stata presentata oggi a Zurigo (vedi correlato). E, come tutte quelle della nuova serie, anche questo taglio presenta 15 elementi di sicurezza. Per la BNS le banconote della nuova serie - che dovrebbero restare in circolazione per 15-20 anni, molto nel confronto internazionale - «sono le più sicure al mondo».
Finora ci sono state solo poche falsificazioni, e solo di qualità semplice, ha affermato Beat Grossenbacher, responsabile banconote e monete presso la BNS in dichiarazioni all'agenzia AWP. Per ora non sono emerse contraffazioni professionali con macchine tipografiche, nemmeno con la vecchia serie.
«Riteniamo che dopo circa sei mesi due terzi delle banconote saranno sostituiti», ha dichiarato il vicedirettore della BNS Fritz Zurbrügg. Sono in circolazione 56 milioni di biglietti da 200 franchi, una cifra simile a quella del taglio da 50 franchi (58 milioni). Solo della banconota da 1'000 franchi ce ne sono meno (47 milioni), mentre il biglietto più diffuso chiaramente è quello da 100 franchi (125 milioni), seguito da quello da 20 franchi (86 milioni) e da quello da 10 franchi (76 milioni). Complessivamente ci sono quasi 450 milioni di banconote svizzere.
La banca ricorda che fino a nuovo avviso i biglietti dell'ottava serie, entrata in circolazione tra il 1995 e il 1998, continueranno a valere come mezzo di pagamento legale. Verosimilmente due anni dopo l'introduzione di tutti i tagli la BNS inizierà a richiamare quelli della serie precedente, ha spiegato Grossenbacher.
Da quel punto le vecchie banconote non saranno più valide come mezzo di pagamento, ma potranno ancora essere scambiate per vent'anni presso la banca nazionale. In seguito perderanno completamente la loro validità. Tuttavia l'istituto centrale si dice favorevole a un cambiamento della legge federale sull'unità monetaria e i mezzi di pagamento, così che i biglietti rimarrebbero validi illimitatamente com'è ad esempio il caso per il marco tedesco e l'euro.