Dai filmati, alle foto fino all'uso di microfoni direzionali. Tutti i punti di un tema che divide e sul quale voteremo il prossimo 25 novembre
BERNA - L'Assicurazione invalidità (AI) e altre Assicurazioni sociali (tra le quali infortuni, malattia e disoccupazione) dovrebbero poter usufruire di investigatori privati in caso di un «ragionevole sospetto» di possibili frodi sugli assegni. È quanto vorrebbe la Confederazione con una modifica della Legge federale sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, datata 16 marzo 2018.
In seguito a una raccolta firme, sostenuta da un comitato interpartitico, toccherà al popolo svizzero approvarla o meno il prossimo 25 novembre. Ma cosa potranno fare questi detective? Registrare suoni e immagini, in luoghi «accessibili al pubblico» e utilizzare localizzatori Gps (ma solo se il giudice è d'accordo). Violazione della privacy oppure misure sacrosante contro i furbetti? Il comitato referendario e l'Ufficio federale delle assicurazioni social (Ufas) la pensano diversamente.
Potranno davvero filmare in casa tua? - Stando al comitato c'è una clausola-capestro che potrebbe permettere la ripresa e le foto anche all'interno dell'abitazione: «liberamente accessibile significa che se non tiro le tende anche il mio salotto è spazio pubblico», spiega l'avvocato Philip Stolkin. Smentisce l'Ufas: «L'interno della casa è chiaramente uno spazio protetto per quanto riguarda la privacy», spiega Sabrina Gasser, «l'investigatore potrà osservare un giardino o un balcone su cui vi è una visibilità generalmente buona».
«Chi ci guadagna davvero è la lobby» - Stando agli oppositori a giovare della modifica è soprattutto la lobby delle assicurazioni: «saranno loro a dettare legge sulle sorveglianze» e non vi saranno barriere o controlli sulla pratica. Non è così secondo l'Ufas che spiega come attualmente non c'è l'obbligo di informare chi è sotto osservazione per sospetta frode. Con la modifica, invece, sarà prassi. In questo modo gli interessati potranno far valere i loro diritti – in caso la ritengano non legittima – in tribunale.
Investigatori più “potenti” della polizia? - La modifica di legge fornirebbe «più poteri alle assicurazioni rispetto «alla polizia e alla giustizia quando sono alle prese con criminalità e terrorismo». Questo perché agli agenti non è permesso utilizzare le attrezzature e le pratiche concesse agli investigatori privati. Categorico l'Ufas: «È semplicemente falso: la polizia non solo può registrare materiale video e audio in caso di sospetto, ma può anche monitorare il traffico telefonico e usufruire della sicurezza informatica».
Sono consentiti i microfoni direzionali? - I detective potrebbero utilizzare microfoni direzionali, termocamere e dispositivi per la visione notturna. Se per il Gps è necessaria una firma di un giudice, «altri dispositivi possono essere utilizzati liberamente», spiega Stolkin. Non è dello stesso avviso l'Ufas: stando al testo gli investigatori non potranno utilizzare dispositivi che migliorino «in maniera significativa la percezione umana». In questo senso tutto l'equipaggiamento sopracitato è da considerare “fuori gioco”.