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GRIGIONIRe nella lotta svizzera, Curdin Orlik ha svelato la sua omosessualità

07.03.20 - 10:56
Scossone nel mondo della lotta svizzera: «Ora voglio essere libero», ha dichiarato il "re" Curdin Orlik
Keystone - foto d'archivio
Fonte 20 Minuten (kai)
Re nella lotta svizzera, Curdin Orlik ha svelato la sua omosessualità
Scossone nel mondo della lotta svizzera: «Ora voglio essere libero», ha dichiarato il "re" Curdin Orlik
Sul web molti lo lodano per il suo coraggio: «Non è facile esporsi quando sei un atleta».

MAIENFELD - «Sono così, non posso farci nulla. È così che sono nato. L’ho omesso per troppo tempo. Ho nascosto chi sono veramente. Ora voglio essere libero». È con queste parole che Curdin Orlik, un talento della lotta svizzera, ha fatto coming out rivelando la sua omosessualità sul Magazin del Tages-Anzeiger. 

«È da quando ho 12 anni che so di essere gay», ha spiegato lo sportivo. E, si sa, fare coming out nello sport non è per niente facile. Per un 27enne che pratica la lotta svizzera lo è ancora di meno. Si tratta infatti di uno sport molto antico, patriottico, con uno spirito conservatore e tradizionalmente maschile.

E nel suo sport Curdin Orlik è forte. Ha già vinto 35 corone. E, ha rivelato, temeva di non poter conciliare una carriera nella lotta svizzera e una vita privata coperta dal segreto. «Voglio essere libero».

Per il futuro, Orlik si augura di poter affrontare tranquillamente l’argomento. E di non essere tacciato ora solo per la sua sessualità. «Ho fatto coming out anche per mio figlio (nato da una precedente relazione con una donna, ndr). Non voglio mentirgli».

Le reazioni sul web non si sono fatte attendere. In molti hanno lodato il suo coraggio. «Grazie. Sei fonte d’ispirazione. Spero che un giorno non abbia importanza per la gente chi amiamo», gli ha scritto un utente. Anche la politica si è espressa. La granconsigliera zurighese Sarah Akanji, che si batte per l’uguaglianza e contro la discriminazione delle donne, ha scritto: «Gli atleti di spicco che vivono apertamente la loro omosessualità sono pochi. Chiunque faccia coming out si espone ai commenti della gente sui social e rischia di perdere gli sponsor nello sport. Grazie per il tuo coraggio».

La federazione svizzera dei gay Pink Cross è lieta di accogliere un nuovo membro: «Siamo sorpresi dal tuo coraggio. Grazie di avere condiviso la tua storia con noi». Sono molti quelli che sui social hanno parlato proprio di “coraggio”: «Bravo, fare coming out nello sport è sempre un passo difficile», e ancora «Questo gesto ti ha reso più re di una corona».

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