Nel 2019 gli italofoni erano invece a quota 6,6%. In generale sono stati quasi raggiunti gli obiettivi di gestione
BERNA - L'Amministrazione federale ha quasi raggiunto gli obbiettivi di gestione che si era fissata per il periodo 2016-2019. La percentuale di donne rimane leggermente inferiore a quanto auspicato; gli italofoni e le altre minoranze linguistiche sono rappresentate in modo adeguato, ma i germanofoni continuano a essere leggermente sovrarappresentati.
Le donne nell'amministrazione federale nel 2019 erano il 43,9%, a fronte di un obbiettivo del 44%. Le cifre non comprendono il settore Difesa del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) dove gli uomini sono sovrarappresentati visto l'obbligo di prestare servizio militare. Gli obbiettivi di una più equa rappresentanza fra i generi sono stati raggiunti in tutti i dipartimenti, a eccezione di quelli dell'ambiente (DATEC) e delle finanze (DFF).
L'evoluzione delle donne nelle fasce salariali più alte è invece positiva per il secondo anno consecutivo e il numero di dirigenti è aumentato di 1,5 punti percentuali, secondo il rapporto sulla gestione del personale dell'Amministrazione federale pubblicato oggi.
Per quanto riguarda la rappresentanza delle lingue nazionali, i tedescofoni continuano a essere sovrarappresentati. Gli italofoni nel 2019 erano globalmente il 6,6%. La percentuale risulta particolarmente elevata alla Cancelleria federale (18,6%), perché comprende i servizi linguistici centrali, e al Dipartimento federale delle finanze (9%) che ingloba l'Amministrazione federale delle dogane (AFD). Negli altri dipartimenti la quota oscilla fra il 3,7% e il 6,1%.
Negli anni in questione, il lavoro a tempo parziale è aumentato sia fra le donne che fra gli uomini. I dipendenti hanno dichiarato di apprezzare la possibilità di poter conciliare vita privata e vita professionale, una qualità che rende il datore di lavoro più attrattivo e fidelizza i dipendenti.
Il rapporto, approvato venerdì dal Consiglio federale, è stato inviato alla Commissioni di gestione e di finanza delle Camere federali.