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SVIZZERAEtanolo per produrre disinfettante? La Confederazione aveva rinunciato alle scorte

06.04.20 - 21:23
Ma con l'arrivo della pandemia, il prodotto è andato a ruba e sta scarseggiando. La politica: «Priorità sbagliate»
Archivio Keystone
Fonte 20 Minuten/kat
Etanolo per produrre disinfettante? La Confederazione aveva rinunciato alle scorte
Ma con l'arrivo della pandemia, il prodotto è andato a ruba e sta scarseggiando. La politica: «Priorità sbagliate»

BERNA - Quando il nuovo coronavirus è arrivato in Svizzera, in pochi giorni i disinfettanti sono andati a ruba. E la richiesta di etanolo, la base alcolica per tali prodotti, è esplosa, come conferma Florian Krebst, responsabile di Alcosuisse, interpellato dalla redazione di Tamedia.

Ma attualmente non ce n'è abbastanza per la produzione. Il motivo? Come si evince da un rapporto, l'Ufficio federale per l'approvvigionamento del paese (UFAE) avrebbe rinunciato alle scorte. Sino al 2018 la Confederazione aveva infatti una riserva di 8'000-10'000 tonnellate di etanolo.

Un quantitativo, questo, che secondo gli esperti sarebbe sufficiente a soddisfare l'attuale richiesta. Ma quando nel 2018 la Regia federale degli alcool è stata privatizzata, diventando l'odierna Alcosuisse, la Confederazione ha rinunciato alla riserva. E non sarebbe stato sollevato nessun interrogativo sulla produzione di disinfettante in caso di pandemia.

Con la sua liberalizzazione, il mercato dell'etanolo avrebbe dovuto avere il tempo di organizzarsi. E quindi anche di affrontare la questione delle scorte con tutti gli attori, come scrive il Tages Anzeiger. Ma poi i piani sono saltati a causa del nuovo coronavirus.

«Priorità sbagliate» - Non mancano le critiche dalla politica. «Non ci sono abbastanza mascherine e medicine, e ora manca anche il disinfettante: questo mostra che le priorità della Confederazione sono sbagliate» afferma per esempio Pierre-Alain Fridez, medico e consigliere nazionale PS, interpellato dal quotidiano zurighese.

Ma la carenza di disinfettante è dovuta anche al comportamento dei consumatori. Consumatori che ne starebbero inoltre facendo un uso eccessivo, pagandone le conseguenze. Secondo i dermatologi, si starebbe constatando infatti un aumento di eczemi alla mano. Per questo motivo, all'Inselspital di Berna è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione.

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