I viaggiatori hanno percorso il 10% in meno di chilometri. Ma anche le merci registrano una diminuzione
BERNA - Il traffico ferroviario passeggeri e merci ha subito un forte calo nel primo trimestre dell'anno a causa della pandemia di coronavirus. I viaggiatori hanno percorso quasi il 10% in meno di chilometri (-9,9% di persone-chilometri).
La dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio federale a metà marzo ha rappresentato una svolta per il trasporto su rotaia di passeggeri, rileva oggi in una nota il Servizio d'informazione per i trasporti pubblici (Litra).
Mentre a gennaio e febbraio i chilometri percorsi registravano un andamento simile a quello del 2019, dalla seconda metà di marzo si è assistito a un netto calo della domanda.
Traffico merci - Anche il traffico merci è stato interessato dalla situazione, tanto che nel primo trimestre i servizi di trasporto sono scesi del 4% rispetto al 2019, a 2,96 miliardi di tonnellate-chilometro nette. Era però già stato registrato un calo nell'ultimo trimestre del 2019, motivo per cui l'entità degli effetti della pandemia nel periodo in rassegna è incerta, rileva il Litra.
Le prospettive per il secondo trimestre rimangono fosche. Nei prossimi mesi l'uso del trasporto su rotaia è destinato ad aumentare, ma sarà comunque ben al di sotto dei valori dell'anno precedente, conclude il Litra.