La Commissione giudiziaria valuta una procedura di revoca. Per diversi parlamentari sarebbe la soluzione migliore
BERNA - La Commissione giudiziaria dell'Assemblea federale valuta una procedura di revoca contro il procuratore generale della Confederazione Michael Lauber. Il diretto interessato verrà ascoltato il prossimo 20 maggio e solo in seguito sarà possibile proseguire.
Lo ha dichiarato questa sera ai media il presidente della commissione, il consigliere agli Stati Andrea Caroni (PLR/AR), specificando che l'analisi si dovrà basare su fatti e leggi, per garantire un procedimento corretto.
La procedura fa riferimento al controverso caso relativo agli incontri avvenuti tra il procuratore generale e il presidente della FIFA Gianni Infantino - in relazione al procedimento riguardante la Federazione calcistica - che ha portato all'apertura di un procedimento disciplinare contro Lauber nel maggio dello scorso anno da parte dell'Autorità di vigilanza del Ministero pubblico della Confederazione (AV-MPC).
Quest'ultima aveva quindi deciso d'imporre a Lauber - quale sanzione disciplinare - una riduzione salariale dell'8% per un anno (il massimo consentito ammonta al 10%) pari a un taglio di 23'827 franchi su uno stipendio annuo di 297'844 franchi. Il procuratore generale ha però deciso di fare ricorso al Tribunale amministrativo federale (TAF).
Diversi consiglieri nazionali e agli Stati ritengono che l'allontanamento di Lauber sia la migliore soluzione. Il gruppo parlamentare socialista ha ad esempio recentemente chiesto apertamente al procuratore di dimettersi.