Le offerte in Ticino e Romandia sono calate parecchio a causa della crisi legata al coronavirus
BERNA - La Confederazione ha deciso di aumentare il sostegno finanziario ai progetti lanciati da cantoni e organizzazioni del mondo del lavoro per mantenere e creare posti di apprendistato, minacciati dalla crisi dovuta al coronavirus. Le offerte di formazione per i giovani risultano già notevolmente calate in Ticino e in Romandia a causa della pandemia.
Le ripercussioni della crisi sul numero di contratti di tirocinio stipulati sono molto differenziate a seconda della regione, precisa un comunicato della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI). Nella Svizzera tedesca alla fine di aprile la situazione era simile a quella degli anni passati, con il 70% dei posti di tirocinio già assegnati. Eventuali effetti del coronavirus si vedranno probabilmente nel mese di maggio.
In Ticino e nella Svizzera romanda invece il reclutamento inizia più tardi, ma anche tenendo conto di queste differenze, rispetto al 2019 si registra un netto calo dei contratti di tirocinio. «Dai riscontri dei cantoni emerge una correlazione tra la situazione epidemiologica e il numero di contratti stipulati. Nelle prossime settimane si vedrà se e fino a che punto ci sarà un 'effetto-recupero' in seguito alla riapertura di alcuni settori e delle scuole dell'obbligo», precisa ancora la nota.
Il programma "Posti di tirocinio Covid-19", lanciato oggi, permetterà alla Confederazione di sostenere progetti nei settori del coaching e mentoring per i giovani, per il mantenimento e la creazione di apprendistati, l'assegnazione dei posti, l'elaborazione di nuovi modelli formativi e la prevenzione dello scioglimento dei contratti di tirocinio.
I cantoni già dispongono di una serie di misure collaudate per sostenere i giovani e le aziende. I promotori di posti di tirocinio sono in contatto diretto con le aziende e possono fornire consulenza su come creare e mantenere questi posti di tirocinio. I giovani, dal canto loro, possono sfruttare diverse offerte per trovare la professione giusta, come il portale dell'orientamento professionale, universitario e di carriera (www.orientamento.ch) oppure il coaching e il mentoring individuali, sostiene la SEFRI.
Per estendere o integrare queste offerte i cantoni e le organizzazioni del mondo del lavoro dovranno presentare una richiesta entro la fine del 2020. Se verrà accettata la Confederazione garantirà un finanziamento dell'80%, invece del 60% come normalmente previsto, fino alla fine del 2021.
Questa crisi durerà probabilmente diversi anni, ha sottolineato in una conferenza stampa a Berna il vicedirettore della SEFRI, Rémy Hübschi. Per incoraggiare le imprese ad assumere apprendisti, la Confederazione sta valutando la possibilità di ridurre l'onere che grava su di loro, in particolare rafforzando l'aspetto scolastico nel primo anno.
Hübschi ha poi invitato i giovani che finiscono la scuola dell'obbligo ad attivarsi per cercare un apprendistato prevedendo una seconda scelta, senza speculare sulla possibilità di trovare un posto migliore l'anno prossimo. La prima scelta è improbabile che sia disponibile tra 12 mesi, ha osservato. Inoltre altri giovani entreranno nel mercato del lavoro.