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GINEVRALa classe a metà? «Più pratico e più sicuro»

18.05.20 - 12:57
Gli insegnanti romandi chiedono di mantenere il concetto
Keystone
Fonte ATS
La classe a metà? «Più pratico e più sicuro»
Gli insegnanti romandi chiedono di mantenere il concetto

GINEVRA - Il ritorno a scuola in classi dimezzate ha permesso ad allievi e docenti di rispettare le misure imposte per contrastare il coronavirus. Secondo il sindacato degli insegnanti romandi (SER), bisogna proseguire con questo concetto, se l'attuale situazione sanitaria persiste, in modo da garantire la sicurezza di tutti.

Gli insegnanti ginevrini e neocastellani hanno già inoltrato domanda, ha spiegato a Keystone-ATS il presidente del sindacato Samuel Rohrbach, e altri potrebbero imitarli. A eccezione del Vallese, che ha già ripreso normalmente, tutti i cantoni romandi continueranno a tenere lezioni con effettivi dimezzati almeno fino a settimana prossima.

Ma per il SER l'alternanza fra scolari va resa duratura. Autorità cantonali e associazioni professionali devono intavolare discussioni in merito a un possibile prolungamento del provvedimento.

Stando a Rohrbach «lavorare con classi separate a metà è molto più pratico per rispettare le distanze e muoversi nelle aule. Permette inoltre di avvicinarsi maggiormente agli allievi». Per di più, nel caso in cui qualcuno venga infettato dal virus il contagio sarebbe limitato e sarebbe meno difficile ricostruire la catena dei contatti.

«Per ora non siamo a conoscenza di alcun caso nelle scuole», aggiunge Rohrbach, precisando però che «è ancora un po' presto: le lezioni sono ripartite solamente da una settimana». Per altro, le informazioni in tal proposito rischiano di essere incomplete, dato che ad esempio le autorità vodesi rifiutano di comunicare eventuali infezioni all'interno delle strutture scolastiche.

Oltre a ciò, il SER chiede soluzioni per chi non si reca in classe. Per sgravare le famiglie inoltre, il sindacato propone di abolire i compiti a casa. Infine, esso auspica che le associazioni cantonali siano coinvolte nell'elaborazione di scenari per l'inizio del prossimo anno scolastico. Tra le possibilità evocate vi sono l'insegnamento a distanza, il lavoro con effettivi dimezzati e altre soluzioni miste.

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