Il progetto di ristrutturazione della cancelleria dell'edificio nel mirino del Controllo federale delle finanze.
I costi sono raddoppiati negli ultimi tre anni: «Non riusciamo a capire la decisione di effetture una ristrutturazione completa».
WASHINGTON / BERNA - Il Controllo federale delle finanze (CDF) critica il progetto di ristrutturazione della cancelleria dell'Ambasciata svizzera a Washington. In un rapporto pubblicato oggi, si dice sorpreso che i costi siano raddoppiati in tre anni e afferma di non capire la decisione di effettuare una ristrutturazione completa.
L'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) ha deciso, all'inizio del progetto, di realizzare un importante restauro in linea con la conservazione di un monumento storico, senza formulare varianti né fornire informazioni concrete sui costi connessi a tale decisione, scrive il CDF.
Oltre a ciò non è stata effettuata un'analisi approfondita del potenziale dell'edificio e il passaggio da un progetto di manutenzione a un altro di ristrutturazione globale non è stato spiegato in modo chiaro, critica il CDF.
Eppure una decisione di questo genere deve essere ampiamente documentata, si rammarica l'organo di controllo. Non vi è alcuna base per capire se la Svizzera possa permettersi un lavoro di questo tipo, prosegue il CDF, aggiungendo che la mancanza di trasparenza è problematica.
Il CDF afferma inoltre di non comprendere l'andamento delle spese. Tra il 2015 e il 2018 il costo del progetto è passato da 7 a 14 milioni di franchi, ciò che corrisponde al credito attualmente richiesto. Un tale aumento nella fase preliminare del progetto - più del doppio in tre anni - non è spiegabile per il CDF.
Secondo l'organo di vigilanza, l'uso dello spazio non è inoltre stato pianificato in modo efficiente. A causa di una nuova installazione in vetro, ci sono superfici in eccesso rispetto al programma degli spazi definito dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
In una presa di posizione, l'UFCL concorda con le raccomandazioni. Ritiene però problematico che il CDF si esprima sulla sua collaborazione con il DFAE mentre il progetto è ancora in corso, in particolare nella fase preliminare. Dal canto suo, il DFAE sottolinea che sono stati individuati e parzialmente corretti i punti deboli e i doppioni.
La cancelleria è stata progettata dall'architetto newyorkese William Lescaze (1896-1969), nato a Onex (GE) ed emigrato in America nel 1920. È stata costruita nel 1959 e non è protetta né in Svizzera né negli Stati Uniti. I lavori di ristrutturazione sono iniziati lo scorso autunno e dureranno fino al 2022. La cancelleria è stata temporaneamente trasferita e continua a operare.