Dall'inizio dell'emergenza i casi positivi registrati sono 31'617. I morti sono 1'682.
BERNA - Sono 62 le nuove infezioni da Covid-19 in Svizzera confermate oggi dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) che fanno salire il totale a 31'617 contagi. Ieri - lo ricordiamo - i nuovi contagi erano stati 69. Venerdì 58, mentre giovedì 52. Dall'inizio dell'emergenza 1'682 persone sono morte, nessuna delle quali nelle ultime ventiquattro ore.
Per quel che concerne i test, ne sono finora stati effettuati ben 562'909, il 6.7% dei quali è risultato positivo. «Più tamponi, positivi o negativi, - precisano le autorità sanitarie elvetiche - possono essere fatti alla stessa persona».
Per quanto riguarda il Ticino, ricordiamo che le autorità cantonali non pubblicano più l'aggiornamento della situazione nel fine settimana e nei festivi. Il bilancio dei casi positivi nel nostro cantone è quindi fermo a 3'327, mentre i decessi restano 350, ultima vittima risale allo scorso 11 giugno. L'incidenza della malattia in Ticino (933) resta comunque tra le più alte della Confederazione: solo Ginevra ha infatti un numero di contagi maggiore su centomila abitanti. Il maggior numero di nuovi contagi è stato rilevato nel canton Zurigo - dove è scoppiato un focolaio in una discoteca che ha portato 300 persone in quarantena - in Vallese e nel canton Vaud.
Ospedalizzazioni - Sinora sono state 4'033 le persone ricoverate risultate positive al Covid-19. La loro età mediana era di 71 anni. Su 3'596 pazienti ospedalizzati con dati completi, l'86% aveva una o più malattie preesistenti rilevanti. Le patologie citate più frequentemente sono l'ipertensione arteriosa (52%), le malattie cardiovascolari (34%) e il diabete (23%). Tra le persone ricoverate in ospedale, i tre sintomi citati più frequentemente sono febbre (66%), tosse (63%) e problemi respiratori (41%). Il 46% dei casi aveva la polmonite.
Decessi - Finora in Svizzera sono morte 1'682 persone che equivale a un'incidenza di 20 morti per 100'000 di abitanti. L'età mediana dei decessi è di 84, la vittima più anziana aveva 108 anni. «Su 1'586 persone decedute con dati completi, il 97% soffriva di una o più malattie preesistenti». Anche qui le patologie più menzionate sono ipertensione arteriosa (63%), le malattie cardiovascolari (57%) e il diabete (26%).