Una di queste è la gestione su scala mondiale delle conseguenze della COVID-19.
Saranno presentate in occasione della 75a Assemblea generale dell’ONU.
BERNA - Nel mese di giugno 2020 il Consiglio federale ha stabilito le priorità per la 75a Assemblea generale dell'ONU, che avrà inizio a settembre. Sulla base della Strategia di politica estera 2020-2023 e delle sue quattro priorità tematiche (pace e sicurezza, sostenibilità, prosperità e digitalizzazione), e alla luce della propria candidatura per un seggio nel Consiglio di sicurezza per il periodo 2023-2024, la Svizzera si è data le quattro priorità elencate di seguito.
- Gestione delle conseguenze della COVID-19: la COVID-19 pone il mondo intero di fronte a grandi sfide. La Svizzera si batte affinché la risposta dell’ONU si basi su dati scientifici e vada soprattutto a vantaggio delle persone maggiormente colpite dalla pandemia e dalle sue conseguenze.
- Riforme dell’ONU: l’ONU può far fronte alle sfide attuali solo se riesce a essere efficiente ed efficace. Per questo la Svizzera continua a sostenere le riforme del segretario generale delle Nazioni Unite e la relativa attuazione, con particolare attenzione alle attività sul campo.
- Cybersicurezza e governance digitale: gli sviluppi in questo settore portano al contempo opportunità e rischi per le persone e la società. L’ONU è una piattaforma adeguata per i necessari dibattiti interstatali. Pertanto la Svizzera partecipa ai processi dell’ONU sulla sicurezza e la criminalità in ambito cyber come pure sulla governance digitale. A questo proposito si adopera per l’applicabilità del diritto internazionale nello spazio digitale.
- Ginevra internazionale: la Svizzera è lo Stato ospite di molte organizzazioni internazionali. Questo ruolo deve essere rafforzato, come indicato nel messaggio approvato nel 2019, al fine di posizionare la Ginevra internazionale quale centro di competenza della governance globale per i temi del futuro.
La Svizzera continua a operare nei suoi tradizionali ambiti di attività. Per esempio, è attiva nel settore della pace e della sicurezza per la prevenzione di conflitti e, in questo campo, prende parte a numerosi processi, tra i quali figura la sessione speciale dell’Assemblea generale dell’ONU sulla corruzione. Per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile, restano cruciali la lotta al cambiamento climatico e il sostegno all’Agenda 2030. In questo ambito è anche importante la rilevazione di dati affidabili per misurare i progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Per questo motivo la Svizzera organizza a Berna il prossimo Forum mondiale delle Nazioni Unite sui dati, che a causa della pandemia di coronavirus è stato posticipato al 2021. Nel settore dei diritti umani, quest’anno l’attenzione si concentrerà sulla libertà di espressione, di riunione e di associazione, sulla lotta alla pena di morte e sui diritti delle donne.
Le Commissioni della politica estera del Parlamento sono state consultate riguardo alle priorità.
Condizioni particolari per la settimana di apertura
Solitamente in occasione dell’apertura ad alto livello dell’Assemblea generale dell’ONU si recano a New York numerosi capi di Stato e di Governo, che colgono l’occasione per partecipare a incontri bilaterali a margine degli eventi ufficiali. L’anno scorso erano presenti quasi 150 capi di Stato e di Governo. A causa del coronavirus, tuttavia, le grandi manifestazioni e i viaggi internazionali sono possibili solo in misura limitata. Per questo gli Stati membri dell’ONU hanno deciso che gran parte degli eventi della settimana di apertura avrà luogo online e che la durata del vertice non sarà di una sola settimana ma di due (dal 21 settembre al 2 ottobre 2020). La presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga e il consigliere federale Ignazio Cassis rappresenteranno virtualmente la Svizzera durante la settimana ad alto livello.
Il 21 settembre è in programma un evento in onore del 75° anniversario dell’ONU, a cui parteciperà il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis. Il 22 settembre si terrà il dibattito generale durante il quale la presidente della Confederazione terrà un discorso a nome della Svizzera. Nel corso delle due settimane Simonetta Sommaruga parteciperà inoltre a manifestazioni sulla biodiversità, sulla cooperazione digitale e sui diritti delle donne.