Sono circa 500 le persone che si sono riunite per protestare contro il Covid-19 e le misure che ne sono conseguite
La polizia cerca il dialogo con i manifestanti, che sembrano però irremovibili
ZURIGO - Circa 500 persone si sono riunite oggi pomeriggio a Zurigo per protestare contro la "bugia del coronavirus" senza indossare - per principio - una mascherina, condizione che invece era stata posta per autorizzare l'evento. Dopo diversi solleciti da parte della polizia, rimasti inascoltati, gli agenti hanno proceduto a effettuare diversi controlli personali e ad allontanare o portare via partecipanti.
Gli allontanamenti sono stati una settantina, mentre due persone - uno svizzero e un olandese - sono stati temporaneamente fermati e portati in un posto di polizia, ha comunicato in serata la polizia cittadina aggiungendo che un numero ancora imprecisato di partecipanti sarà denunciato
Gli organizzatori avevano lanciato inizialmente un invito a partecipare a un corteo dimostrativo da Turbinenplatz nel Kreis 5 al Platzspitz presso la stazione centrale. La polizia cittadina ha tuttavia permesso loro solo un'azione dimostrativa alla Turbinenplatz, senza corteo verso il parco situato nei pressi della stazione centrale.
Un grande dispiegamento di polizia era sul posto come anche le cosiddette "squadre di dialogo" che hanno cercato un contatto con i manifestanti. I richiami fatti dagli agenti di polizia ai manifestanti sulle misure di sicurezza - mascherine obbligatorie o la distanza - tramite un megafono, sono stati fischiati.
Il comico Marco Rima e il satirico Andreas Thiel sono stati invitati come ospiti illustri. Tuttavia solo Thiel ha tenuto un breve discorso prima dell'intervento della polizia. In esso diceva che l'attuale situazione gli ricorda il fascismo: esprimere un'opinione differente non è più permesso.
All'origine dell'evento vi è l'associazione Bürgerforum Schweiz (Forum dei cittadini) fondata dall'ex consigliere comunale UDC di Zurigo Daniel Regli.