Una startup dell'EPFL sta studiando la possibilità d'identificare una persona infetta attraverso un'analisi vocale.
Un approccio che se dovesse dare i suoi frutti avrebbe notevoli vantaggi.
LOSANNA - La startup del Politecnico di Losanna (EPFL) Vocalis Health sta studiando la possibilità d'identificare la presenza del coronavirus in un paziente attraverso un'analisi vocale, rivelano oggi alcuni quotidiani romandi. Dal mese di marzo, questa giovane azienda ha registrato le voci di molti pazienti risultati positivi al coronavirus, sottoponendoli a una serie di test come contare da 50 a 70. Un programma di intelligenza artificiale ha in seguito isolato un'impronta vocale presente nelle voci dei malati, che non compariva in quella delle persone sane.
Vocalis Health ha anche sviluppato un'applicazione web che permetterebbe di rilevare il virus nel suono emesso durante un colpo di tosse. Chiunque può partecipare a questo esperimento non invasivo inviando un estratto della propria tosse ai ricercatori tramite Coughvid.epfl.ch. La diagnosi è immediata.
L'originale approccio, se confermato scientificamente, permetterebbe di evitare le file d'attesa negli ospedali e i giorni d'isolamento in attesa dei risultati dei tamponi. Oltre a limitare efficacemente la diffusione del virus.