Il MPC prende posizione sulla procedura adottata nell'ambito del tentativo di estorsione
BERNA - In seguito al tentativo di estorsione di cui è stato vittima il consigliere federale Alain Berset, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha fatto cancellare i dati sui computer dell'autrice. Si tratta di una prassi del tutto legittima e assolutamente normale.
Così come l'arma del delitto viene confiscata nel caso di un crimine violento o gli stupefacenti nei casi di droga, in vicende di questo tipo i dati vengono cancellati. Lo ha indicato oggi all'agenzia Keystone-ATS l'Ufficio federale di polizia (Fedpol), in qualità di autorità esecutiva dell'MPC.
Secondo il Codice di procedura penale, l'MPC può ordinare il sequestro, la confisca o la distruzione - in questo caso la cancellazione - degli oggetti che sono stati utilizzati per commettere un reato. Fedpol ha precisato che i dati sono stati eliminati dai supporti solo quando non erano più rilevanti ai fini del procedimento.
Ieri si è appreso che nel dicembre del 2019 Alain Berset è stato vittima di un tentativo di estorsione da parte di una donna. Quest'ultima aveva minacciato Berset di divulgare foto e corrispondenza privata tra lei e il ministro. In cambio voleva 100'000 franchi.
Il consigliere federale ha sporto denuncia al Ministero pubblico della Confederazione (MPC). Ciò ha portato all'arresto della donna e all'apertura di un procedimento penale, conclusosi con una condanna definitiva lo scorso settembre.