Il Consiglio nazionale si è allineato agli Stati anche su questo punto. Rimane aperta solo la questione sui controlli.
I turisti stranieri potranno continuare a comprare il contrassegno autostradale al confine o su internet. Ueli Maurer: «Così risparmiamo otto milioni di franchi, una cifra non trascurabile in questi tempi di crisi».
BERNA - Permane una sola divergenza tra le due Camere in merito alla revisione della Legge sul contrassegno autostradale. Oggi il Consiglio nazionale - con 101 voti contro 73 - si è allineato agli Stati su un punto, decidendo che l'Amministrazione federale delle dogane (AFD) potrà rilasciare la "vignetta" solo nelle zone di frontiera, e non più all'estero.
I turisti stranieri potranno continuare ad acquistare l'adesivo al confine o su internet, ha dichiarato Frédéric Borloz (PLR/VD) a nome della commissione. Tale soluzione consente di risparmiare 8 milioni di franchi. Si tratta di una somma non trascurabile in questi tempi di crisi, gli ha fatto eco il ministro delle finanze Ueli Maurer. Questo denaro potrà essere utilizzato al meglio in altri ambiti, ha sostenuto l'altra relatrice commissionale Edith Graf-Litscher (PS/TG).
L'unica divergenza rimasta tra i due rami del Parlamento riguarda i controlli da parte delle autorità: la Camera dei cantoni ha sostenuto che l'AFD e i Cantoni possono utilizzare sia impianti fissi che dispositivi mobili per effettuare controlli automatizzati. Il Nazionale propone invece che vengano permessi solo controlli sporadici.
Le due Camere avevano già trovato un accordo sul punto principale della revisione: in futuro, gli automobilisti potranno scegliere fra l'attuale contrassegno adesivo e quello in versione digitale. Il costo rimarrà invariato a 40 franchi.
Nel progetto preliminare del 2017, il Consiglio federale ipotizzava l'abolizione della soluzione classica, introdotta nel 1985, e il passaggio al contrassegno elettronico. In consultazione tale proposta era però stata criticata sotto vari aspetti.
Attualmente vengono vendute complessivamente 10 milioni di "vignette" autostradali. Stando a stime, in futuro, un terzo dei 6,5 milioni di contrassegni venduti in Svizzera saranno elettronici.