Sempre più cittadini prediligono le carte di credito.
Oltre il 70% degli intervistati ha dichiarato di non poter fare a meno della tesserina. Il denaro contante finisce al terzo posto tra le modalità di pagamento preferite.
BERNA - Il coronavirus sembra aver modificato le abitudini di pagamento in Svizzera, con i cittadini che privilegiano sempre più le carte di credito e le applicazioni rispetto ai contanti. È quando emerge da uno studio effettuato da Moneyland.ch.
Interrogata sul metodo di pagamento preferito, la maggioranza degli intervistati (73%) ha dichiarato di non poter fare a meno delle carte di debito, seguite da quelle di credito (71%). I contanti si piazzano solo al terzo posto, con il 67% di preferenze, si legge in un comunicato odierno che accompagna i risultati del sondaggio. Nel 2020 la quota era ancora del 78%.
L'inchiesta, condotta fra 1500 persone, ha anche messo in evidenza l'aumentato interesse per applicazioni di pagamento come Twint, con il 43% degli intervistati a trovarle indispensabili, contro il 26% del gennaio scorso, prima della crisi pandemica.
I contanti sembrano comunque ancora dominare nei negozi, dove il 98% degli interrogati li utilizza. Seguono le carte di debito (91%) e di credito (84%), con il 62% di chi fa ricorso alle carte che utilizza la funzione senza contatto. Online, l'88% delle persone fa invece utilizzo di carta di credito o fattura, saldata poi con versamento bancario, Paypal, Twint o PostFinance. Più raro l'utilizzo di valuta elettronica.