Lo chiede il consigliere nazionale Marcel Dobler in una mozione in cui si criticano gli attuali limiti digitali
Secondo Dobler, la Confederazione ha bisogno di più competenze per poter emanare rapidamente prescrizioni valide per tutto il Paese.
BERNA - In caso di future epidemie il Consiglio federale dovrà avviare e coordinare a livello nazionale la gestione della rilevazione dei dati e fare in modo che l'economia sia coinvolta più strettamente nel processo. È quanto chiede una mozione presentata dal consigliere nazionale Marcel Dobler (PLR/SG), sostenuta anche dall'Esecutivo.
In una pandemia il federalismo, che di per sé è un punto di forza, diventa una debolezza pericolosa, sostiene l'autore del testo, aggiungendo che la maggior efficienza di un sistema unitario è evidente. A suo avviso, uno dei motivi per cui la pandemia non può essere combattuta più efficacemente è che i Cantoni hanno cominciato a tracciare i contatti troppo tardi e troppo eterogeneamente e fatto un uso troppo limitato delle possibilità digitali.
Secondo Dobler, la Confederazione ha bisogno di più competenze per poter emanare rapidamente prescrizioni valide per tutto il Paese. Inoltre deve poter ricorrere agevolmente e velocemente all'aiuto dell'economia privata.
Nella sua risposta pubblicata oggi, Il Consiglio federale afferma di sostenere la mozione, aggiungendo che nel quadro della valutazione della gestione globale della crisi saranno esaminate anche la vigente legge sulle epidemie e i provvedimenti cantonali che ne derivano per il tracciamento dei contatti. Saranno inoltre esaminati il ruolo della Confederazione e la ripartizione dei compiti tra i Cantoni e la Confederazione nella gestione della crisi.