La Gran Bretagna vuole vaccinare i più piccoli prima del rientro dalle vacanze estive.
Un immunologo del Politecnico di Zurigo afferma che anche i bambini sono portatori del virus. Non c'è quindi alcun motivo per non vaccinarli. Swissmedic: «Autorizzazione pronta entro sei mesi»
ZURIGO - I bambini britannici riceveranno il vaccino già ad agosto. Il Governo vuole impedire che il virus si diffonda attraverso le scuole, come riporta oggi il quotidiano The Telegraph. L'obiettivo: quando torneranno a scuola dopo le vacanze estive, la maggior parte degli 11 milioni di bambini in età scolare dovrebbero essere immunizzati.
In Svizzera, al contrario, i minori non fanno ancora parte della strategia vaccinale. Secondo il professore di immunologia del Politecnico federale di Zurigo e membro della task force, Manfred Kopf, è probabile che le cose cambino: «Non c'è motivo per non vaccinare i bambini. Anche loro sono portatori del virus, su questo non ci sono più dubbi», afferma.
«Immunità di gregge difficile solo con gli adulti» - Secondo l'esperto, vaccinare i bambini potrebbe essere cruciale se si vuole ottenere l'immunità di gregge. «Questa è improbabile che venga raggiunto fino a quando oltre il 70 per cento della popolazione non sarà immunizzato. Con l'attuale disponibilità a vaccinarsi, questo obiettivo difficilmente sarà essere raggiunto solo con gli adulti».
Il fatto che l'inserimento dei bambini nella campagna vaccinale non sia ancora stato preso in considerazione, dovrebbe dipendere dalla lentezza con cui si sta procedendo con l'immunizzazione della popolazione: «Prima di tutto, sono necessarie dosi sufficienti di vaccino per gli anziani. La sicurezza del vaccino è molto alta e sono attualmente in corso studi clinici sui bambini». Kopf non vede un rischio maggiore per i più piccoli: «Al massimo andrà ridimensionato il dosaggio».
«Domanda legittima» - Anche la consigliera nazionale Yvonne Feri (PS) sta conducendo una campagna per una futura vaccinazione dei più piccoli. «Se il processo di approvazione per bambini e adolescenti è completato, devono essere tra coloro che possono accedere al vaccino quando sarà il turno dei volontari», sottolinea Feri.
La questione della vaccinazione dei bambini è legittima anche per Benjamin Roduit, membro del Consiglio nazionale. «Bambini e adolescenti, che hanno una maggiore mobilità, in che misura sono portatori del virus?» Roduit si attende dall'UFSP chiarimenti al riguardo. «Bisogna capire quanto sia alto il rischio che i bambini trasmettano il virus anche agli adulti».
Per Balthasar Glättli, presidente dei Verdi, la priorità in questo momento va ai gruppi a rischio. «Una settimana fa, solo il 16,5% del gruppo ad alto rischio è stato vaccinato due volte. Ieri era il 18 per cento. Dobbiamo prima di tutto pensare a loro». Secondo Glättli, sono gli esperti a dover dire se e quando avrà senso vaccinare i bambini. Per lui, tuttavia, una cosa è chiara: sono necessari test intensivi nelle scuole per frenare il propagarsi del virus.
Swissmedic prevede l'approvazione entro circa sei mesi - Swissmedic dovrebbe approvare il vaccino per i bambini a breve. L'approvazione è gi stata data per Pfizer a partire dai 16 anni di età e per Moderna a partire dai 18 anni di età. Il vicedirettore di Swissmedic, Philippe Girard, di recente non ha escluso un'autorizzazione estesa: «L'approvazione per i bambini potrebbe essere importante anche per la futura immunità di gregge. Ma prima occorrono dati clinici e studi appropriati. Ci vorranno circa sei mesi prima che gli studi sui bambini siano completati. I più piccoli sono un gruppo particolarmente vulnerabile, quindi gli studi clinici devono essere svolti con particolare attenzione».