In diversi cantoni i centri di vaccinazione sono chiusi o proseguono l'attività in maniera limitata
La scorsa settimana la Svizzera ha ricevuto complessivamente oltre 400'000 dosi da Pfizer/BioNTech e da Moderna
BERNA - «Quella di non vaccinare nei weekend e nei giorni festivi, nonostante le dosi siano disponibili, è una scelta incomprensibile». Sono le parole che l'epidemiologo Marcel Salathé ha di recente affidato a Twitter.
E in effetti in molti cantoni elvetici la campagna di vaccinazione si è fermata per il weekend pasquale. Questo nonostante l'arrivo in Svizzera, negli scorsi giorni, di oltre 400'000 dosi (per la precisione si tratta di 56'000 del preparato Pfizer/BioNTech e di 366'0000 di Moderna), come ricorda la NZZ am Sonntag.
Alcuni cantoni sono ancora in attesa della loro parte (tra questi ci sono per esempio Basilea Città e Argovia). Ma in altri la campagna si è invece presa una pausa (si parla di San Gallo) o nei centri la somministrazione prosegue in maniera limitata (Berna e Argovia). A Zurigo la pausa è invece dovuta al fatto che le dosi vengono fornite agli studi medici, che di solito nei weekend e nei giorni festivi restano chiusi.
Il domenicale sottolinea, comunque, che i cantoni avrebbero potuto organizzarsi, anche perché la fornitura di Moderna era stata annunciata la scorsa settimana nell'ambito di una conferenza stampa. E poi la task force nazionale Covid-19 ha ribadito in più occasioni l'importanza di somministrare il più velocemente possibile le dosi disponibili.