Questa la conclusione tratta dall'Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione
Michael Lauber ha lasciato anticipatamente il suo incarico, sull'onda delle polemiche suscitate dai suoi incontri col presidente della FIFA Gianni Infantino, alla fine di agosto 2020 e da allora il MPC è guidato da due sostituti
BERNA - Dopo la partenza del procuratore federale Michael Lauber, il Ministero pubblico della Confederazione è sulla strada della stabilizzazione. Lo scrive nel suo rapporto annuale per il 2020 l'Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione (AV-MPC).
L'autorità ha accompagnato la gestione provvisoria del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) durante l'anno scorso, sottolinea il comunicato. Michael Lauber ha lasciato anticipatamente il suo incarico, sull'onda delle polemiche suscitate dai suoi incontri col presidente della FIFA Gianni Infantino, alla fine di agosto 2020 e da allora il MPC è guidato da due sostituti.
L'anno 2020 è stato per l'autorità di vigilanza uno dei più intensi da quando ha iniziato la sua attività, in cui si specifica che il lavoro è stato segnato dal "caso Lauber", alla fine sanzionato con una riduzione di stipendio per una grave mancanza dei suoi doveri d'ufficio, e dal coronavirus.
Alla fine di giugno, l'AV-MPC ha nominato Stefan Keller quale procuratore federale straordinario. L'autorità lo ha incaricato di indagare sulle accuse contro Lauber, Gianni Infantino e altre persone. Il procedimento penale è attualmente in corso.
L'autorità di vigilanza è composta di sette membri. L'organo di esperti lavora indipendentemente dal parlamento, sebbene i suoi membri siano eletti dall'Assemblea federale per un mandato di quattro anni.