La celebre manifestazione lucernese ritorna dopo un anno di stop, con una forma decentralizzata
LUCERNA - La 58esima Festa federale di tiro è iniziata oggi a Lucerna. Avrebbe dovuto tenersi lo scorso anno, ma era stata rinviata a causa della pandemia di Covid-19. Le competizioni, che si svolgono tradizionalmente ogni 5 anni, sono state decentralizzate nell'insieme del Paese a causa del coronavirus.
A Lucerna non è stata realizzata alcuna specifica infrastruttura. I 32'000 tiratori che partecipano alla manifestazione effettueranno i loro concorsi negli stand di tiro delle regioni in cui risiedono, ha indicato oggi all'agenzia Keystone-ATS Philipp Bühler, vicepresidente del comitato di organizzazione.
Grazie alle competizioni decentralizzate, gli Svizzeri all'estero potranno quest'anno evitare lunghi viaggi per partecipare alla tradizionale festa. Saranno circa 300 a effettuare i loro tiri lontano dalla Svizzera, in particolare a Vancouver (Canada) e Città del Capo (Sudafrica), hanno precisato gli organizzatori.
Circa 120 società di tiro hanno invece annullato la loro partecipazione a causa del cambiamento del modo di organizzare la Festa federale. Il numero di partecipanti è peraltro continuamente diminuito negli ultimi decenni: basti pensare che nel 1995 a Thun (BE) se ne contavano ancora 70'000, mentre nel 2015 a Raron (VS) gli iscritti erano 44'000.
La pandemia ha pure avuto ripercussioni sul budget che ammonta a 13 milioni di franchi. Philipp Bühler prevede comunque un risultato finanziario equilibrato. La cancellazione delle zone di ristoro a Lucerna ha consentito di risparmiare costi infrastrutturali. La Festa federale di tiro si concluderà l'11 luglio.