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SVIZZERAI centri commerciali hanno perso un miliardo a causa della pandemia

17.06.21 - 21:45
Nei quasi 200 "paradisi dello shopping" svizzeri la flessione del fatturato nel 2020 è stata in media del 5,8%.
Keystone
I centri commerciali hanno perso un miliardo a causa della pandemia
Nei quasi 200 "paradisi dello shopping" svizzeri la flessione del fatturato nel 2020 è stata in media del 5,8%.
A soffrire maggiormente sono stati quelli dalle dimensioni maggiori e con un'elevata proporzione di prodotti non alimentari.

ZURIGO - Quando i centri commerciali svizzeri hanno potuto riaprire, sono stati presi d'assalto dalla clientela. Questo perché si è potuti tornare a effettuare fisicamente degli acquisti di beni considerati non di prima necessità, anche di natura differente fra loro, nel medesimo luogo. A San Gallo, solo per fare un esempio, erano state 35mila le persone che in un solo giorno si erano riversate nella locale "Shopping Arena".

Quindi l'emergenza nel settore è rientrata? Non proprio, perché la pandemia di coronavirus (e le relative restrizioni) ha lasciato strascichi non indifferenti nei bilanci dei circa 191 centri commerciali svizzeri. Nel 2020, questi "paradisi dello shopping" hanno subito mancati introiti quantificabili in circa un miliardo di franchi, con una flessione del fatturato che ammonta al 5,8% rispetto all'anno precedente. «Tanto, ma meno di quanto si temesse inizialmente», commenta l'associazione di categoria Swiss Council of Shopping Place, che ha fornito i dati. Durante il primo lockdown (durato dal 16 marzo al 11 maggio), la perdita era per contro stata di circa 1,87 miliardi di franchi svizzeri (in parte recuperati dopo la riapertura).

La stessa associazione mette pure in luce come vi siano forti differenze, sia a livello regionale che in rapporto al tipo di negozi: come era prevedibile, sono rimaste penalizzate in particolare le offerte legate al comparto non alimentare e alla ristorazione. Anche le dimensioni dei centri contano: quelli piccoli hanno assorbito meglio il colpo rispetto a quelli di dimensioni maggiori: prendendo quale esempio i due più grandi templi dello shopping elvetico, il Glattzentrum di Wallisellen (ZH) e lo Shoppi Tivoli di Spreitenbach (AG), questi hanno visto i ricavi scendere rispettivamente del 14% (a 514 milioni) e del 15% (a 345 milioni).

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