A Lucerna, «parecchi» sostenitori degli Azzurri sono stati denunciati o sanzionati. Altrove si è avuta più pazienza.
LUCERNA - Dopo la vittoria dell'Italia ai quarti di finale di Euro 2020, in diverse città svizzere si sono registrati festeggiamenti e caroselli. A Lucerna, tuttavia, la polizia si è dimostrata molto meno accondiscendente che altrove con i sostenitori degli Azzurri: ne ha infatti denunciati e multati «parecchi».
Come riferisce la Cantonale in un comunicato odierno, venerdì sera, in città, si sono registrati singoli cortei di veicoli già dopo la partita Svizzera-Spagna, che hanno portato alla denuncia di una persona che si sporgeva dal tettuccio di una vettura in movimento. Dopo la partita Belgio-Italia vinta dalla Nazionale di Mancini, però, la situazione è degenerata.
Intorno alle 23 si è in particolare formato un lungo carosello tra il Luzernerhof e la Bahnhofplatz, nel cuore della città. Sul Seebrücke, che collega le due aree, si sono inoltre assembrati circa 650 tifosi azzurri. La polizia è stata costretta a chiudere l'accesso al ponte dal lato della stazione, permettendo così un progressivo ritorno alla normalità solo intorno alle 00.40.
Per i festeggiamenti, gli agenti hanno emesso «parecchie» denunce e multe. Oltre al disturbo causato dai clacson, a essere sanzionati sono stati comportamenti pericolosi come lo sventolio di bandiere attaccate a bastoni fuori dai finestrini.
Come riferisce 20 Minuten, altrove la polizia è stata più comprensiva. A Winterthur i festeggiamenti sono stati «rumorosi, ma pacifici» e, benché sia stata necessaria la chiusura di una strada, non si ha notizia di multe o denunce, fa sapere la Comunale. Nella località zurighese, un tifoso si è persino arrampicato sul tetto di un filobus, dal quale si è sbracciato avvicinandosi pericolosamente alla linea aerea elettrificata.
A Basilea, dove i fan azzurri hanno anche festeggiato con molto entusiasmo, si è arrivati solo a «singole multe» in caso di «eccessi», comunica il portavoce del locale Dipartimento della giustizia e della sicurezza, Toprak Yerguz.