La Confederazione ha riposto presente alla richiesta d'aiuto di Tunisi.
Il Paese nordafricano, confrontato con un'esplosione di contagi, riceverà una quindicina di respiratori e una sessantina di concentratori di ossigeno.
BERNA - L'acuirsi dei casi di Covid-19 in Tunisia, con relativi ricoveri, ha spinto il Consiglio federale a inviare in loco una quindicina di respiratori e una sessantina di concentratori di ossigeno. Il valore del materiale sanitario è di circa 335 mila franchi.
Berna ha quindi risposto "presente" a una richiesta di Tunisi facendo capo all'Aiuto umanitario della Confederazione, sottolinea una nota odierna del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), specificando che si tratta della quinta spedizione del genere della Svizzera a un Pese estero.
Un velivolo del Servizio di trasporto aereo della Confederazione è partito oggi da Dübendorf con destinazione Tunisi. Questo materiale, messo a disposizione gratuitamente, sarà preso in consegna a Tunisi dalle autorità locali e poi distribuito dove ce ne sarà bisogno.
La rappresentanza svizzera in Tunisia veglierà affinché gli aiuti umanitari siano distribuiti in modo equo e secondo i bisogni, conformemente ai principi umanitari.
L'Aiuto umanitario della Confederazione, costola del DFAE, ha già fatto pervenire materiale (respiratori, concentratori di ossigeno) sanitario in Mongolia, in India, in Nepal e in Sri Lanka, tutti paese alle prese con una recrudescenza del morbo.