Da novembre via alla vendita? L'ultima parola spetta ai soci, che voteranno sul divieto attualmente in vigore
La cooperativa potrebbe decidere di abbandonare il "boicottaggio" deciso dal fondatore Gottlieb Duttweiler. Ai vertici c'è chi non vuole saperne, ma la maggioranza potrebbe avere cambiato opinione
ZURIGO - Alcolici e superalcolici sbarcheranno presto anche sugli scaffali della Migros? I soci della cooperativa risponderanno a questa domanda alla prossima riunione dei delegati il 6 novembre. Lo riferisce la SonntagsZeitung nella sua edizione odierna. Secondo il suo statuto, Migros non è attualmente autorizzata a vendere alcolici o tabacco.
Secondo il domenicale, i soci si troveranno di fronte a tre possibilità: annullare il divieto, modificarlo oppure mantenerlo così com'è. Secondo un insider intervistato dal settimanale, la modifica dovrebbe «passare senza problemi». Molti membri della cooperativa e della direzione sarebbero favorevoli alla vendita di alcol: progressivamente negli anni ci sarebbe stato un cambio di campo, rispetto alla visione originaria dei "padri fondatori".
In particolare il "papà" di Migros Gottlieb Duttweiler era espressamente contrario alla vendita di alcolici. Scomparso nel 1962, l'imprenditore e politico ha lasciato in eredità alle future gestioni il suo divieto perentorio. Attualmente, restano comunque fedeli alla linea Ursula Nold, presidente del consiglio di amministrazione, e il presidente della direzione generale Fabrice Zumbrunnen: entrambi in passato hanno sottolineato più volte l'importanza di mantenere il boicottaggio.
Se dalla votazione - di valore puramente consultivo - dovesse uscire un "sì", la cooperativa è comunque pronta a portare le bottiglie direttamente nei negozi. In realtà, Migros vende già alcune marche di vino, birra e grappa tramite il sito web Le Shop e tramite la controllata Migrolino.