L'Assemblea federale ha eletto l'attuale giurista e comandante della polizia bernese con 206 voti.
Il 62enne aveva destato un'ottima impressione già durante le sue audizioni davanti alla Commissione: «Soddisfa tutti i criteri richiesti».
BERNA - Il giurista e comandante della polizia cantonale bernese Stefan Blättler, 62 anni, è il nuovo procuratore generale della Confederazione. L'Assemblea federale lo ha eletto stamani, con 206 voti su 208 schede valide, alla successione di Michael Lauber.
La carica di capo del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) era vacante dopo che Lauber, rimasto invischiato nello scandalo FIFA, aveva lasciato anticipatamente le proprie funzioni il 31 agosto 2020.
L'elezione del nuovo procuratore generale era molto attesa, anche se scontata. La candidatura di Stefan Blättler era infatti stata proposta all'unanimità dalla Commissione giudiziaria dell'Assemblea federale ed era sostenuta da tutti i partiti.
Il futuro procuratore generale potrà rimanere in carica fino all'età di 68 anni, invece dei canonici 65: le camere hanno infatti accolto l'idea di allungare il periodo di attività del nuovo capo del Ministero pubblico della Confederazione.
Ottima impressione - Dopo due tentativi abortiti, la Commissione giudiziaria del Parlamento che si occupa dell'elezione dei magistrati ha quindi estratto dal cilindro colui che ha fatto l'unanimità.
Sia il dossier di Blättler sia le sue prestazioni durante le audizioni hanno destato un'ottima impressione alla Commissione. Essa è quindi giunta alla conclusione unanime che «Blättler soddisfaceva i numerosi criteri richiesti grazie alla sua formazione, alla sua esperienza personale e professionale, alla sua autorevolezza naturale e alle sue numerose altre qualità personali, in particolare il suo plurilinguismo», si legge nel rapporto trasmesso ai parlamentari.
Anche la valutazione esterna ha confermato che Blättler disponeva delle qualità personali necessarie per assumere la direzione dell'MPC. Blättler ha conseguito un dottorato in diritto e vanta una carriera esemplare in seno alla polizia cantonale di Berna, che dirige dal 2006; tiene inoltre corsi presso l'Istituto di diritto penale e di criminologia dell'Università di Berna. Parla fluentemente tedesco, francese, italiano e inglese.
Terzo tentativo - Come detto Michael Lauber si era dimesso alla fine di agosto 2020, travolto dalle critiche ricevute per i suoi incontri segreti col presidente della Federazione internazionale di calcio (FIFA) Gianni Infantino.
Fino a oggi, i tentativi della Commissione giudiziaria d'individuare la persona che doveva sostituire Lauber si erano rivelati vani. Il primo bando di concorso era stato pubblicato il primo settembre 2020. Sulla base delle audizioni e dei risultati delle valutazioni esterne, la Commissione era però giunta alla conclusione che nessuno dei candidati in lizza possedeva tutte le qualità personali e professionali necessarie per occupare la posizione particolarmente esposta di procuratore generale della Confederazione.
Aveva pertanto deciso d'indire un nuovo concorso. L'elezione era prevista per la sessione primaverile delle Camere ma era stata rinviata dopo che i candidati rimasti in lizza, ovvero Maria-Antonella Bino, Lucienne Fauquex e Félix Reinmann, non avevano fatto l'unanimità. La commissione ha quindi messo a concorso, per la terza volta, il posto di procuratore generale.