La Confederazione vuole mandare in missione 1'700 consulenti della salute di porta in porta: «È rischioso»
BERNA - Per il Consiglio federale è giunta l'ora di dare il via all'Operazione Vaccinazione: un'offensiva nazionale per dare, in vista dei mesi invernali, una spinta decisiva alla campagna di vaccinazione. Attualmente, come è stato ribadito a più riprese negli scorsi giorni, nel nostro paese sono infatti ancora troppo poche le persone vaccinate (al momento si raggiunge quota 59,33%).
Tra le varie misure proposte dal Governo federale, si conta anche la formazione di un “esercito” di 1'700 consulenti che dovranno cercare il dialogo con la popolazione non vaccinata. Come? Telefonicamente e sui social media. Ma anche di persona, andando di porta in porta.
Una misura, quest'ultima, che può però essere rischiosa, come afferma l'associazione Avenir 50 plus in una lettera aperta al Consiglio federale. La consulenza a domicilio - lo riferisce il Tages Anzeiger - potrebbe infatti aprire le porte ai malintenzionati. Insomma, dopo i falsi nipoti e i falsi poliziotti, potrebbero entrare in scena anche i falsi consulenti dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
I malintenzionati si potrebbero così spacciare per consulenti nell'ambito dell'offensiva di vaccinazione per accedere alle abitazioni di persone anziane o sole, e quindi derubarle. La posizione di Avenir 50 plus è condivisa dall'Associazione per la tutela dei consumatori Sks, secondo cui non sarebbe difficile presentare un falso tesserino identificativo dell'UFSP.
Al momento l'offensiva di vaccinazione proposta dalla Confederazione è in consultazione fino a oggi presso i Cantoni. Una decisione sarà poi presa, a livello federale, il prossimo mercoledì 13 ottobre.