Swiss non può volare a Singapore. Il motivo: non ci sono ancora abbastanza cittadini con due dosi di vaccino
Anche in Thailandia la Confederazione non figura tra i Paesi ammessi perché non considerata tra quelle a basso rischio di contagio. A dicembre sono comunque previste ulteriori aperture.
BERNA - Dalla Svizzera a Singapore: per adesso non si può. Contrariamente ad alcune nazioni vicine, la Confederazione non figura infatti nella lista verde della città stato. Swiss perciò non può volare fino a lì. Ma non solo. Anche altri Paesi dell'Asia stanno riaprendo, ma non agli aerei svizzeri.
A partire dall'8 settembre è possibile recarsi in viaggio a Singapore per i cittadini tedeschi completamente vaccinati. L'isola, come riferisce Watson, ha stipulato una lista verde che prevede che i voli in arrivo abbiamo una certa caratteristica. Nel settore si parla di Vaccinated Travel Lane. In pratica solo chi ha le due dosi di vaccino, può acquistare il biglietto.
La Confederazione era stata contattata da Singapore per stipulare un accordo in merito, ma questa ha deciso di aspettare. Il portavoce Christian Schubert dell'Ufficio federale dell'aviazione civile (Ufac) ha infatti affermato di voler vedere come andranno i primi voli di Lufthansa e solo dopo prenderà una decisione in merito. Per ora, perciò, è impossibile volare con Swiss fino alla città stato, soprannominata anche la Svizzera asiatica. Al momento la compagnia tedesca offre due voli a settimana e ha recentemente dichiarato che è soddisfacente.
Sulla lista verde figurano però la Francia e l'Italia, ad esempio. Ma anche Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito, Danimarca, Canada e ancora Stati Uniti. Da tutti questi Paesi sarà possibile volare fino a Singapore dal 19 ottobre. Se l'Ufac non conosce esattamente quali siano i criteri per essere ammessi nella lista, ma guardando alle singole nazioni si potrebbe parlare di stato vaccinale. Per esempio la Germania ha da poco superato il 65% di cittadini con due dosi, la Francia il 67, mentre l'Italia vola oltre il 70% e la Spagna va per l'80. La Svizzera ha invece appena superato la soglia del 60%. Schubert spiega che sarebbe conveniente per la Svizzera accedere alla lista, «tuttavia, proprio perché dipende dall'evoluzione della campagna vaccinale e dalle infezioni, non c'è nessuna possibilità per le nostre autorità d'influenzarne la decisione».
La Svizzera non è un Paese a basso rischio - Anche la Thalandia è in procinto di aprire le proprie frontiere, ma sol a un pugno di nazioni. Dal primo novembre saranno infatti ammessi viaggiatori provenienti da zona a basso rischio. Anche qui figurano la Germania, gli Stati Uniti e il Regno Unito. In aggiunta ci sono anche Singapore e Cina. La Svizzera no.
A dicembre potrebbe comunque riparlarsene perché la lista verrà estesa. Il turismo sarà ammesso nelle regioni più frequentate, come Phuket e come altro criterio di entrata ci sarà da presentare un test Pcr negativo in aeroporto e una volta sul posto sarà obbligatorio eseguirne un altro. Al momento bisogna sottoporsi a quarantena di sette giorni, anche se vaccinati.