Il "nero" tira. La federazione del commercio si attende incassi da capogiro per il Black Friday in Svizzera
ZURIGO - Il Black Friday dovrebbe generare quest'anno un fatturato di circa 500 milioni di franchi in Svizzera nel settore non alimentare: la stima è di Patrick Kessler, presidente della federazione del commercio elvetico Handelsverband.swiss, che è stato interpellato dall'agenzia Awp.
In confronto al 2020 il giro d'affari della giornata dedicata ai super-sconti è atteso in lieve calo: ma un anno fa i ricavi avevano beneficiato dell'effetto di recupero delle vendite, slittate a causa delle misure anti-coronavirus.
Il Black Friday rimane peraltro un appuntamento assolutamente fondamentale per il commercio: basti pensare che l'anno scorso nella giornata in questione (allora era il 27 novembre) sono stati effettuati pagamenti con carte bancarie per 528 milioni di franchi, a fronte di una media di 260 milioni in un giorno normale. Era stato persino superato il valore del 23 dicembre, che si era attestato a 515 milioni.
Se sul fronte dei consumatori non tutti fanno i salti di gioia (l'associazione Solidar Suisse sta raccogliendo firme per una petizione che denuncia quella che considera un'orgia consumistica) anche fra le aziende c'è chi si smarca. È il caso per esempio del famoso grande magazzino Jelmoli di Zurigo, che ha optato per la terza volta per il Giving Tuesday, giornata destinata a valorizzare e promuovere il dono.