Chiunque può iscrivere altre persone al registro nazionale di Swisstransplant. Avviata una procedura di accertamento
BERNA - Il registro nazionale di donazione di organi di Swisstransplant ha un problema di sicurezza. È quanto rilevato e denunciato da SRF Kassensturz. Per iscriversi al registro è infatti sufficiente inserire pochi dati, quali il nome, il cognome, l'indirizzo la data di nascita e una fotografia. È quindi persino possibile registrare un'altra persona, a sua insaputa, come emerso da un test effettuato dalla trasmissione dell'emittente svizzero-tedesca.
L'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT) ha pertanto avviato, lo scorso 13 gennaio, una procedura formale di accertamento dei fatti nei confronti della fondazione Swisstransplant, in cui valuterà eventuali violazioni della legislazione sulla protezione dei dati e dei requisiti di sicurezza.
Saranno inoltre esaminate - si legge in una nota - questioni fondamentali concernenti l'adeguatezza delle procedure d'identificazione elettronica in ambiti sensibili come quello relativo a un registro dedicato alla decisione personale di accettare o di opporsi all'espianto di organi.
«Dal punto di vista dell’IFPDT è evidente che la rivelazione delle carenze denunciate rischia di minare la fiducia dell’opinione pubblica nel sistema che disciplina la donazione di organi in Svizzera». La procedura di accertamento dovrà dunque permettere l'individuazione di soluzioni conformi alla protezione dei dati, «nonostante l’assenza di un'identità elettronica riconosciuta dallo Stato».