È quanto afferma il consigliere federale Ueli Maurer. Ma serve «una strategia di vaccinazione»
BERNA - Dovrebbe presto concludersi la fase dei provvedimenti molto restrittivi per lottare contro il Covid-19, ritiene il consigliere federale Ueli Maurer (UDC), stando a un'intervista pubblicata oggi dal Blick. Allentamenti erano già stati ventilati la scorsa settimana dal suo collega di governo Alain Berset (PS).
Alla domanda relativa a quale misura dovrebbe essere abbandonata per prima, il capo del Dipartimento federale delle finanze ha menzionato la quarantena che, a suo avviso, è il provvedimento che genera i maggiori oneri economici.
Il ministro della sanità Alain Berset dal canto suo aveva ventilato la prospettiva di sopprimere sia la quarantena per le persone che sono state in contatto con infettati dal coronavirus sia l'obbligo del telelavoro. Inoltre, Berset aveva annunciato consultazioni sull'adattamento di ulteriori misure.
Maurer sostiene però anche che la pandemia vera e propria a livello mondiale non sarà probabilmente sotto controllo prima di altri tre o quattro anni. «Questo significa che dovremo pensare a una strategia di vaccinazione» si legge sul quotidiano zurighese. Così facendo, la responsabilità deve tornare dallo Stato «al popolo, ai genitori, ai medici di famiglia».
La società è più divisa che mai, sottolinea Maurer. «Con la pressione da parte dello Stato, è cresciuta anche la resistenza» nella popolazione.
Se lo Stato non vuole perdere del tutto la fiducia dei cittadini, «dobbiamo tornare rapidamente alla normalità». Maurer sostiene un approccio a tappe, che devono essere accelerate, e simultaneamente vanno eliminate alcune contraddizioni.