Mano tesa, quella di Swissuniversities, anche per insegnanti e ricercatori.
BERNA - Le università svizzere vogliono fare «tutto quello che è in loro potere» per accogliere insegnanti, ricercatori e studenti ucraini. La guerra in corso nel Paese dell'est avrà infatti gravi conseguenze per gli atenei locali, afferma Swissuniversities.
In un comunicato, l'organizzazione mantello delle università elvetiche condannata fermamente l'intervento militare ad opera della Russia. Le ripercussioni a corto, medio e lungo termine sulla sicurezza e la cooperazione internazionale sono al momento difficilmente prevedibili, viene fatto notare.
Swissuniversities invita i governi europei a prendere misure immediate per proteggere la vita e la carriera di membri delle università, studenti, ricercatori e attori della società civile, così come dell'insieme della popolazione ucraina.