Nei confronti dell'euro, la valuta svizzera si avvicina ai livelli del 2015, dopo l'abolizione della soglia minima
ZURIGO - Brusco rafforzamento del franco svizzero oggi, mentre la guerra in Ucraina spinge gli investitori verso valori rifugio. Nei confronti dell'euro, sua principale moneta di scambio, la valuta svizzera si stava avvicinando al livello visto l'ultima volta nel gennaio 2015 dopo l'abolizione della soglia minima di cambio da parte della Banca nazionale svizzera (BNS).
Poco prima di mezzogiorno la moneta dell'Ue è scesa a 1,01945 franchi: ieri a metà giornata era a 1,03447 franchi.
Gli analisti di Raiffeisen hanno sottolineato che l'invasione della Russia in Ucraina sta aumentando la domanda per valori rifugio, tra i quali rientra il franco svizzero.
Ma secondo gli specialisti di UBS, «i futuri aumenti dei tassi direttori negli Stati Uniti, nell'Ue e nel Regno Unito dovrebbero indebolire il franco nei prossimi mesi».
UBS ritiene che la Federal Reserve (Fed) «inizierà presto ad aumentare i tassi di interesse» e la Banca Centrale Europea (BCE) dovrebbe seguire «più avanti nell'anno». Per quanto riguarda la Banca Nazionale Svizzera (BNS), «è altamente probabile» che seguirà l'esempio.